sabato 17 marzo 2018

Napoli: individuati resti archeologici nel mare di Castel dell'Ovo



Articolo da Napoli Milionaria

Questa scoperta potrebbe rimettere in gioco le “certezze” delle fonti storiografiche e dei precedenti ritrovamenti. L’equipe dell’archeologo Filippo Avilla, che da mesi esplora le acque antistanti via Parthenope, dichiara:
Abbiamo individuato altre zone da ispezionare nei fondali di Castel dell’Ovo, sulla base di vecchi incartamenti ritrovati presso gli archivi della Soprintendenza e mai pubblicati. Si tratta di segnalazioni casuali fatte da terzi, dagli anni ’80 fino al 1995 circa, e che, ovviamente, vanno verificate
Dunque la spedizione subacquea continua per verificare se il primo porto greco fosse o meno ubicato di fronte al Maschio Angioino, come si è sempre pensato, o magari, visto le recenti scoperte, davanti a Castel dell’Ovo.

Dunque la spedizione subacquea continua per verificare se il primo porto greco fosse o meno ubicato

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Fonte: Napoli Milionaria

Autore: redazione Napoli Milionaria


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Articolo tratto interamente da Napoli Milionaria



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