mercoledì 7 marzo 2018

“Feminism”: a Roma la prima fiera dell'editoria delle donne


Articolo da Italia che Cambia

Si terrà da domani all'11 marzo alla Casa Internazionale delle Donne di Roma la prima Fiera dell'editoria delle donne in Italia. L'evento, con ingresso gratuito, prevede un fitto calendario di presentazioni e incontri con le scrittrici che racconteranno le loro storie ed esperienze.

Finalmente un festoso evento di ben quattro giorni con ingresso gratuito che inizia proprio l’8 marzo. La I Fiera dell’editoria delle donne in Italia, sarà ospitata in un luogo storico: la Casa Internazionale delle Donne situata nel Palazzo del Buon Pastore, proprio nel cuore di Trastevere, ex Reclusorio per donne dal ‘600; da decenni crocevia di servizi, proposte culturali e politiche e molto altro, è oggi a rischio di chiusura.

Nei bellissimi spazi interni ed esterni della Casa, Maria Palazzesi e Giovanna Olivieri dell’Associazione Archivia, Anna Maria Crispino della rivista “Leggendaria”, Marina Del Vecchiodella Casa Internazionale delle donne, Stefania Vulterini della collana “Sessismo e razzismo” di Ediesse edizioni, hanno realizzato e organizzato questa straordinaria e inedita manifestazione; Iacobelli editore e Odei (Osservatorio degli Editori Indipendenti) ne sono i sostenitori.

L’intento principale è quello di mettere in evidenza, attraverso dei “Focus”, tutti i passaggi della “Filiera del libro d’Autrice”: le scelte editoriali, la stesura del testo, la produzione, la promozione, la distribuzione e l’attività critica e divulgativa di testate specifiche, sia cartacee che on-line, avvalendosi di testimonianze e dibattiti con direttore di case editrici, collane, librerie, biblioteche e traduttrici.

Moltissime presentazioni ed eventi confermano il protagonismo, il sapere e le competenze delle donne in un settore di cui siamo le maggiori consumatrici e lettrici, fin da bambine.


Anche la scelta del titolo della fiera non è casuale: Feminism, termine indicato come “Parola dell’anno 2017” nel dizionario Merrian-Webster, la parola più pronunciata e spiegata, anche a causa delle molteplici denunce sulla disparità politica, economica e sociale dei sessi.

Non a caso la fiera si apre con un appuntamento dedicato al numero di “DWF”(Donna Woman Femme) che affronta la delicata e complessa situazione in cui si trova la Casa Internazionale delle Donne di Roma e si chiude con un dibattito di “Leggendaria” sullo stato dell’arte del femminismo: dai successi alle questioni aperte, controverse e conflittuali.

Un’incursione nel mondo della cultura e dei libri, con settanta stand di editrici o con collane dedicate, come Donzelli, Empiria, E/O, Fandango, Luciana Tufani,  ManifestoLibri, Meltemi, minimum fax, Notttetempo, Sinnos, Vanda ePublishing e molti altri ancora. Affinché il libro emerga come strumento principe per la crescita e la diffusione della coscienza culturale delle donne, un fitto calendario di eventi affronta temi storici e di estrema attualità come l’eco-femminismo, testimonianze di detenute e agenti di polizia penitenziaria, l’emblematica storia delle donne nei manicomi dell’Italia fascista, le relazioni con le scrittrici migranti dal mondo arabo, il lesbismo e i diritti delle donne spiegati alle bambine.


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Fonte: Italia che Cambia


Autore: redazione Italia che Cambia


Licenza: Copyleft 



Articolo tratto interamente da Italia che Cambia


2 commenti:

  1. Una bella iniziativa per valorizzare il lavoro delle donne!!! Peccato che abito vicino a Milano, altrimenti ci sarei andata. Buona giornata.

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    1. Anch'io abito lontano, ma chi risiede in zona può essere una buona iniziativa da visitare.

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