domenica 4 febbraio 2018

Raid razzista a Macerata


Articolo da Cronache di ordinario razzismo

Un vero e proprio raid razzista ha sconvolto Macerata questa mattina (ieri) intorno alle 11. Sei vittime, una donna e cinque uomini africani, tutti colpiti dagli spari di una pistola nella parte superiore del corpo. Due di loro hanno subito un intervento chirurgico, uno è in camera di rianimazione, l’altro è in prognosi riservata. Al momento purtroppo le notizie che si hanno sulle loro condizioni di salute sono scarse.

L’autore del raid è Luca Traini, 28 anni, testa rasata, tatuaggio di Terza Posizione sulla tempia, simpatizzante, a quanto si apprende dalla stampa, di Forza Nuova e Casa Pound e candidato della Lega Nord alle elezioni comunali di Cardonia nel 2017.

Traini ha iniziato a sparare contro le persone nere che ha trovato sulla sua strada circolando sulla sua auto nel quartiere di residenza dell’uomo che è stato arrestato qualche giorno fa, accusato dell’omicidio tremendo di Pamela Mastropietro.

Quando è stato fermato dalle Forze dell’Ordine, Traini indossava sulle spalle un tricolore e ha fatto il saluto fascista.

Un fatto isolato?
Il raid di Macerata ricorda molto, moltissimo, la strage di Firenze del 9 dicembre 2011, quando Gianluca Casseri, estremista di destra e membro di Casa Pound, uccise a colpi di fucile Samb Modou e Diop Mor e ferì gravemente Moustapha Dieng per poi suicidarsi.

Ma ricorda anche l’omicidio di Emmanuel Chidi Nnamdi, ucciso il 4 luglio 2016 a Fermo da Amedeo Mancini, altro estremista di destra.

Come avvenne a Fermo, l’autore del raid di Macerata ha ricevuto immediatamente la solidarietà di Forza Nuova, “pieno sostegno a Luca Traini”, pronta a offrire assistenza legale.


Liquidarlo come un atto “individuale” ci sembra quanto meno riduttivo.

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Fonte: Cronache di ordinario razzismo

Autore: redazione Cronache di ordinario razzismo

Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da Cronache di ordinario razzismo  



10 commenti:

  1. La vicenda è terrificante ma lo sono anche i commenti dei politici. In che mani siamo e saremo...

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    1. Molti politici usano parole di un gravità inaudita, chi predica razzismo e xenofobia non può governare.

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  2. Violenza chiama violenza e l''ignoranza genera altra ignoranza.
    Quando cambieranno le cose?

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    1. Sui vari social girano commenti molto gravi, forse l'ignoranza è molto più ampia di quando pensassi.

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  3. Un atto inaudito, non c'è limite al peggio, non ho parole ... e questa la chiamano Italia?

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  4. Senza parole ... Qualche partito politico che difende o minimizza ...

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  5. La politica dell'intolleranza e dell'odio, propagandata a fini elettorali, da i suoi frutti!
    Buona settimana.
    enrico

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    1. Molti cavalcano l'onda e seminano odio, anche ieri altre dichiarazioni fuori luogo.

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