venerdì 30 giugno 2017

Non preoccuparti...



"Non preoccuparti di dove ti porterà la strada. Concentrati invece sul primo passo. E’ questa la parte più difficile, e in questo consiste la tua responsabilità. Una volta fatto quel passo, lascia che tutto vada dove deve andare, il resto verrà da sé. Non seguire la corrente. Sii tu la corrente.
I dubbi sono una cosa buona. Significa che sei vivo, che stai cercando."

Elif Shafak


Pollice su e giù della settimana


Incendio in appartamento, il gatto miagola e salva famiglia tratto da La Stampa





Lavoro, Tribunale di Catania: valido il licenziamento su Whatsapp tratto da TGCOM







giovedì 29 giugno 2017

Comunicato Emergency sui soccorsi in mare


Comunicato da Emergency

Link diretto: https://www.facebook.com/emergency.ong/posts/10155190165921357




Nuovo look per Google news




Google News da ieri mattina ha cambiato totalmente look nella sua versione desktop. La nuova interfaccia si presenta molto più ordinata, semplice e aumentando la leggibilità. 

Nella parte superiore della pagina noterete una barra, dove troverete una suddivisione delle notizie principali: titoli, notizie locali, per te e l'edizione.

Nella parte principale ci sono tre colonne: a sinistra vi sono le varie categorie con maggiore personalizzazione, al centro le notizie diffuse in maniera chiara e pulita e a destra i tag più rilevanti.

La pagina delle impostazioni permetterà a ciascuno di creare sezioni personalizzate. 

Ultima avvertenza, il rollout è ancora in corso e quindi non tutti potrebbero ancora vedere la nuova interfaccia.

Attendo le vostre opinioni su questa novità.



La maschera di Luigi Pirandello


La maschera

Io non ti prego, o vuoto cranio umano,
che il gran nodo mi voglia distrigar.
Follie d 'Amleto! Io sto co 'l Lenau: è vano
de la vita la Morte interrogar.

A che avventarti questa malacia
che in van mi rode, in stolidi perché?
Non vo ' sapere a qual mai uom tu sia
appartenuto - ora, appartieni a me.

Tu nulla forse m 'avresti insegnato
quando un cervel chiudevi ed un pensier;
ora m 'insegni a ridere del fato,
e a vivere la vita - unico ver.

Vogliam noi oggi, amico teschio, un poco
rifarci de le noje aspre del dí?
Io ho pensato di prenderci gioco...
Amico teschio, indovina di chi?

De la luna, di lei... Non ti se ' accorto
ch 'ella ti fa da un pezzo l 'occhiolin?
Anch 'ella è morta, come tu sei morto,
e vi potreste intendere un pochin.

Quando sorge dai monti e le gioconde
acque del Reno incande e le città,
co 'l primo raggio suo ti circonfonde,
da la finestra, e a contemplarti sta.

Vogliamo la comedia de la vita
rappresentar stasera tutti e tre?
Io tu e la Luna (sarà presto uscita);
la miglior parte la riserbo a te.

Ho comprato una maschera di cera,
che un volto finge di donna gentil,
una parrucca che par chioma vera,
e velo nero d 'ordito sottil.

Vedrai bel gioco! Scambio de la Luna,
temo di te non m 'abbia a innamorar...
Tu sembrerai un 'andalusa bruna
a le carezze del raggio lunar.

E allora dal mio tavolin vicino
un bel canto d 'amore io comporrò;
e quindi a te, facendo un grave inchino,
al lume de la Luna il leggerò.

Tu certamente non me 'l loderai,
e allora io ti dirò con molto ardor:
"Bella fanciulla, che lode non dài,
lodi io non voglio, ma voglio il tuo cor"

Né sí, né no. Ma in questo caso, è noto,
val sí il tacere; ed io cadrò al tuo piè,
e ti dirò... Tu ridi, o teschio vuoto
che sciocca vita! io rido al par di te.

Luigi Pirandello


Comunicazione di servizio



Se avete canali video e se volete condividere i vostri contenuti in questo blog, basta che mi segnalate i vostri spazi tramite mail.





Citazione del giorno


"Come sempre nel nostro Paese quando si deve tagliare, si tagliano la cultura e la ricerca, ritenute evidentemente un inutile lusso."

Margherita Hack


29 giugno 2009 – Viareggio: alle ore 23:48 deraglia un treno merci con 14 cisterne di Gpl, una di questa esplode causando crolli e incendi nelle case nel raggio di 200 metri, il bilancio è di 32 morti e 23 feriti

2009 Viareggio train explosion 01

Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'incidente ferroviario di Viareggio avvenne il 29 giugno 2009. Esso si verificò in seguito al deragliamento del treno merci 50325 Trecate-Gricignano e alla fuoriuscita di gas da una cisterna contenente GPL perforatasi nell'urto; per cause fortuite si innescò quasi subito un incendio di vastissime proporzioni che interessò la stazione di Viareggio, con il successivo scoppio della cisterna stessa, qualche centinaio di metri a sud del fabbricato viaggiatori e le aree circostanti.

Alle 23:48 CEST del 29 giugno 2009, il treno merci 50325 Trecate-Gricignano, con il suo convoglio di quattordici carri cisterna contenenti GPL, deragliò per cause probabilmente legate al cedimento del carrello del primo carro cisterna, che trascinò fuori dai binari altri quattro carri. Dal primo carro, la cui cisterna venne perforata da un elemento dell'infrastruttura, fuoruscì il GPL che si incendiò repentinamente alla prima possibilità d'innesco (il GPL ha una densità più alta dell'aria, perciò rimase a contatto con il suolo).

I danni furono immediati e 11 persone persero la vita in pochi minuti, investite dalle fiamme o travolte dal crollo degli edifici; altre due persone vennero stroncate da infarto e decine rimasero ferite; di esse molte riportarono gravissime ustioni e la maggior parte morì, anche a distanza di diverse settimane dall'evento. I due macchinisti rimasero indenni in quanto dopo aver dato frenatura al convoglio si misero in salvo dietro ad un muro che li riparò dalla fiammata del gas innescato.

Il deragliamento si verificò in corrispondenza del sovrappasso pedonale che scavalcava il fascio binari sud della stazione ferroviaria, collegando via Burlamacchi con via Ponchielli. Il gas sembra essersi propagato in direzione di quest'ultima via, nella cui area si registrò infatti il maggior numero di vittime, feriti e di edifici crollati o danneggiati. Alcune abitazioni furono poi abbattute su ordinanza delle autorità comunali perché non più agibili o per costi di riparazione superiori ad una ricostruzione ex novo. Nei giorni successivi fu inoltre abbattuto anche lo storico sovrappasso ("La Passerella") per i gravi danni strutturali riportati a causa dello stress termico.

In totale si contarono 33 morti e 25 feriti. I funerali di Stato ai quali parteciparono almeno 30.000 persone si tennero il 7 luglio allo Stadio Torquato Bresciani per 15 vittime, altri 7 ebbero le esequie con rito islamico in Marocco. Due altri decessi, avvenuti per infarto, non vennero inseriti nella lista ufficiale.

Continua la lettura su Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Photo credit rabendeviaregia (IMG_3197) [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons


mercoledì 28 giugno 2017

Momenti perfetti



"Credo che i momenti perfetti durino soltanto un istante, un dono dell'Universo che potrò conoscere e sperimentare molte volte nella vita, senza mai possederlo. Questo è ciò che provo quando contemplo un tramonto. [...] Aspetto quel momento magico in cui l'oceano è sul punto di accogliere in un abbraccio la bellezza mozzafiato del sole all'orizzonte. L'istante esatto è quando il sole scompare, quando l'ultimo oro scintillante dell'astro si confonde con il blu trasparente dell'oceano per trasformarsi in un verde smeraldo. Un momento che dura una frazione infinitesima di secondo, ma un ricordo che di certo dura una vita."

Sergio Bambarén


StopGlifosato: restano solo due giorni per completare la raccolta delle firme


Comunicato da StopGlifosato

Ultimi 2 giorni, fate girare!

 




Video credit WeMove.EU caricato su YouTube


Proverbio del giorno


Prendi tempo per riflettere: è la sorgente della forza.


In Italia è allarme siccità



Articolo da Tekneco

Per trovare un giugno così caldo bisogna andare molto indietro nel tempo. Stiamo, infatti, vivendo la seconda primavera più torrida dal 1800.

A livello nazionale le temperature massime sono superiori di 2,2 gradi rispetto alla media del periodo, e questo ha generato un calo nelle precipitazioni (addirittura meno 52%) facendo esplodere il problema della siccità.  

Fiumi prosciugati (il livello del Po è sceso di 2,56 metri), terre aride, produzioni dimezzate di ortaggi e difficoltà nel nutrire gli animali da allevamento. Il cambiamento climatico non risparmia nulla. E, i numeri forniti da Coldiretti, costruiscono un quadro drammatico.

“Se al nord la temperatura massima è stata di 23,2 gradi (+2,7 rispetto alla media) e le precipitazioni in calo del 51,6%, nel centro Italia - scrive Coldiretti - la colonna di mercurio massima è salita a 24,6 gradi con uno scarto di +2,6 mentre il deficit idrico è stato addirittura dell’85% e nel sud e isole si è registrato un massimo di 27 gradi con una anomalia di 1,8 gradi e la caduta del 64,6% di pioggia in meno. Si aggrava dunque una situazione già difficile con una primavera climatologica che è stata la seconda più calda dal 1800 ad oggi”.

Nell’Italia a secco si moltiplicano anche gli incendi: “Sono state già 15 le richieste di intervento aereo alla protezione civile, il numero più elevato degli ultimi dieci anni per il periodo considerato”.

Caldo che colpisce tutti i settori, compreso quello agricolo. Nei campi gli agricoltori sono costretti all’irrigazione di soccorso per mettere in salvo le proprie produzioni. Nel mirino anche i prodotti dell’eccellenza italiana, quelli del “made in Italy”, come la mozzarella di bufala campana: “In Campania nel Cilento, nell’Alento e nella piana del Sele, ci sono problemi per gli ortaggi e la frutta, ma anche per la mozzarella di bufala perché la mancanza di acqua mette in crisi allevamenti e caseifici”.

Dal Veneto alla Lombardia, dalla Calabria alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, la siccità ha colpito in modo omogeneo tutta la penisola compresa l’Emilia Romagna che ha, addirittura, chiesto al Governo lo stato di emergenza.

“Di fronte alla tropicalizzazione del clima - conclude Coldiretti - se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, dobbiamo organizzarci per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati. Occorrono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, creando bacini aziendali e utilizzando le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere acqua”.

Coldiretti stima che le perdite subite nella prima parte del 2017 siano già pari ad un miliardo di euro.

Continua la lettura su Tekneco

Fonte: 
Tekneco

Autore: 


Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia


Articolo tratto interamente da 
Tekneco 


Panorama di Firenze

4K Timelapse Panorama and the great architecture of Florence, Tuscany, Italy from Olivier COISSARD on Vimeo.

Photo e video credit Olivier COISSARD caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Architettura romanica nella provincia di Segovia (Spagna)

ROMANICO RURAL SEGOVIANO 4K from Javier Angel Lopez on Vimeo.

Photo e video credit Javier Angel Lopez caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons 


martedì 27 giugno 2017

Marina di Arthur Rimbaud


Marina

I carri d'argento e di rame -
Le prue d'acciaio e d'argento -
Battono la schiuma, -
Sollevano i ceppi dei rovi.
Le correnti della landa,
E i solchi immensi del riflusso,
Filano circolarmente verso est,
Verso i pilastri della foresta, -
Verso i fusti del molo,
Il cui angolo è investito da turbini di luce.


Arthur Rimbaud


Citazione del giorno


"Chiunque distrugge un pregiudizio, un solo pregiudizio, è un benefattore dell'umanità."

 Nicolas Chamfort 


Vi consiglio di leggere questo post!

Oggi ricordiamo la strage di Ustica, troppi segreti e vicenda ancora poco chiara. Vi consiglio di leggere i versi di Daniele, che devono portare a una seria riflessione.

Link diretto: http://agoradelrockpoeta.blogspot.it/2017/06/langolo-del-rockpoeta-ustica-37-anni.html




lunedì 26 giugno 2017

Angolo musicale di PG: i Northern Kings


Angolo curato e gestito da PiGreco

Un saluto a tutti gli amici di Web sul Blog e bentornati nell'Angolo Musicale di PG ^_^

Questa volta vorrei "alzare un po' l'asticella" proponendovi i Northern Kings, band finlandese i cui componenti arrivano da altri gruppi più o meno conosciuti nell'ambiente: Jarkko Ahola (Ahola, Teräsbetoni, Dreamtale), Marco Hietala (Tarot, Nightwish, Delain), Tony Kakko (Sonata Arctica) e Juha-Pekka Leppäluoto (Charon).


Nel 2007 questi 4 artisti decidono di riunirsi e svagarsi realizzando album di cover, ma a loro modo, ovviamente. Il primo singolo estratto dal loro primo album (Reborn) è il brano We Don't Need Another Hero, famosa per essere il tema principale del film Mad Max - Oltre la sfera del tuono, cantata nella versione originale da Tina Turner (presente anche nel cast del film), di cui vi lascio il video QUI, tanto per assaporare il confronto.

Nei soli 2 album realizzati da questo gruppo fino a oggi, ce n'è per tutti i gusti visto che hanno "coverizzato" bellissime hit di: Billy Idol, David Bowie, Peter Gabriel, Phil Collins, Radiohead, Lionel Richie, Dire Straits, Bon Jovi, Duran Duran, Prince, Frank Sinatra, Depeche Mode, a-ha, Kylie Minogue, Michael Jackson, e tanti altri.


Oggi vi consiglio l'ascolto di Kiss From A Rose, primo singolo estratto dal loro secondo album (Rethroned). La versione originale di Seal, contenuta nella colonna sonora di Batman Forever, è una canzone già davvero bellissima di suo, ma, parafrasando proprio il titolo dell'album dei Re del Nord, in questa nuova versione viene messa di nuovo sul trono.
Spero vivamente che questa proposta non vi dispiaccia: sono abbastanza convinto che le good vibrations che ci può comunicare la musica siano a prescindere dal genere.

Il tormentone della rubrica:
Commentate e condividete!
Condividete e commentate!
Alla prossima \(^-^)/

Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.


Prevedo la spoliticizzazione...



"Prevedo la spoliticizzazione completa dell'Italia: diventeremo un gran corpo senza nervi, senza più riflessi. Lo so: i comitati di quartiere, la partecipazione dei genitori nelle scuole, la politica dal basso. Ma sono tutte iniziative pratiche, utilitaristiche, in definitiva non politiche. La strada maestra, fatta di qualunquismo e di alienante egoismo, è già tracciata. Resterà forse, come sempre è accaduto in passato, qualche sentiero: non so però chi lo percorrerà, e come."

Pier Paolo Pasolini




Vi ricordo la pagina ufficiale Facebook di questo blog


Vi prego di far girare e conoscere questa pagina. Grazie a tutti del vostro sostegno.
Posted by web sul blog on Domenica 12 aprile 2015



sabato 24 giugno 2017

Citazione del giorno



"Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta."

Anonimo


Pollice su e giù della settimana


Imperia, le ragazze del “Setterosa” salvano bagnanti in difficoltà tratto da Riviera24.it





Cina, frana su villaggio: si temono oltre 100 morti tratto da Adnkronos







Addio a Stefano Rodotà

Stefano Rodotà

Articolo da PrimaDaNoi.it

ROMA. È morto a Roma, a 84 anni e dopo una breve malattia, il giurista ed ex parlamentare Stefano Rodotà. Dal 1997 al 2005 è stato il primo Presidente del Garante per la protezione dei dati personali. Fu eletto deputato per la prima volta nel 1979 come indipendente nelle liste del Partito comunista italiano. Rodotà è stato anche candidato per l'elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013. Votato dal Movimento 5 Stelle, che lo aveva proposto dopo una consultazione in rete tra i suoi iscritti, da Sinistra Ecologia Libertà e da alcuni parlamentari del Partito democratico. Entrò in partita con Giorgio Napolitano che alla fine la spuntò ottenendo il secondo mandato al Quirinale.
La politica lo ricorda e lo omaggia trasversalmente.

Nato nel 1933 a Cosenza da una famiglia originaria di San Benedetto Ullano, si iscrive al partito Radicale di Mario Pannunzio, e rifiuta nel 1976 e nel 1979 la candidatura nel Partito Radicale di Marco Pannella. È eletto deputato nel 1979 come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano, diventando membro della Commissione Affari Costituzionali. Nel 1983 viene rieletto e diventa presidente del gruppo parlamentare della Sinistra Indipendente. Deputato per la terza volta nel 1987, viene confermato nella commissione Affari Costituzionali e fa parte della prima Commissione bicamerale per le riforme istituzionali. Nel 1989 è nominato Ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal PCI di Achille Occhetto e successivamente, dopo la svolta della Bolognina, aderisce al Partito Democratico della Sinistra, del quale sarà il primo presidente del Consiglio nazionale, carica che ricoprirà fino al 1992. Nell'aprile del 1992 torna alla Camera dei deputati tra le file del PDS, viene eletto vicepresidente.

Dal 1983 al 1994 è stato membro dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. Sempre in sede europea partecipa alla scrittura della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.



Continua la lettura su PrimaDaNoi.it


Fonte: PrimaDaNoi.it


Autore: redazione PrimaDaNoi.it


Licenza: Creative Commons (non specificata la versione


Articolo tratto interamente da PrimaDaNoi.it




Photo credit Niccolò Caranti (Commons) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons


giovedì 22 giugno 2017

Campagna contro l'abbandono dei cani e degli altri animali


Ogni anno una piaga non cessa mai di finire: l'abbandono dei cani e degli altri animali d'affezione. 

Questo problema si accentua proprio nel periodo estivo, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattro zampe.

Voglio ricordare che l'abbandono è vietato ai sensi dell'art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro."

Inoltre, secondo il Ministero della Salute italiano, «chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n. 189), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo», quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali.

Solo una persona senza cuore può abbandonare il nostro migliore amico e ricordatevi che un animale non è un peluche, ma un essere vivente e con un cuore grande.


"L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante."

Dichiarazione universale dei diritti dell'animale




Video credit Nicola Persico caricato su YouTube


Come dormire bene quando fa caldo



Articolo da WikiHow

Quando fuori fa caldo e non hai l'aria condizionata, conciliare il sonno può essere difficile. Per fortuna, esistono dei metodi per rinfrescarti abbastanza da permetterti di appisolarti e avere un buon sonno ristoratore.

Prepararsi per Andare a Letto


Smetti di fare attività fisica qualche ora prima di andare a letto. Quando fai sport, aumenti la temperatura corporea e trattieni calore. Allenarti diverse ore prima di andare a dormire darà al corpo il tempo di raffreddarsi [1].
  • Dovresti anche bere tanta acqua nel corso della giornata per mantenerti idratato.
Fai una doccia o un bagno moderatamente caldo. Non fare una doccia molto fredda, perché può avere un effetto controproducente. La temperatura corporea infatti può alzarsi per contrastare l'azione dell'acqua fredda. Invece, fai una doccia tiepida [2].
  • Puoi anche mettere in ammollo mani e piedi nell'acqua tiepida. Le mani e i piedi sono i tuoi "radiatori", ovvero le parti del corpo che tendono a riscaldarsi. Rinfrescarle immergendole nell'acqua tiepida regolerà la temperatura corporea e ti darà refrigerio.
Cerca un punto fresco e buio in cui dormire, possibilmente a piano terra o in una cantina. Il calore si muove verso l'alto, quindi trova un posto a diretto contatto con il suolo, come il pavimento della tua camera da letto, il piano terra o la cantina della tua casa [3].

 Sostituisci lenzuola e coperte pesanti con quelle più leggere. Togli i protettori e i coprimaterassi spessi, che trattengono calore, e tutte le coperte o i piumoni pesanti. Utilizza biancheria da letto più fresca, come lenzuola e coperte di cotone leggero [4].
  • Le stuoie di paglia o bambù sono altrettanto utili per stare fresco di notte. Non trattengono il calore corporeo e non ti fanno surriscaldare. Puoi creare un letto con un tappetino di bambù sul pavimento della tua camera per avere un punto alternativo al classico materasso.
Metti la biancheria da letto nel freezer. Infila federe di cuscini, lenzuola e coperte nel freezer per 30 minuti prima dell'ora in cui pianifichi di andare a letto. Una volta che li avrai ricollocati al proprio posto, dovrebbero rimanere abbastanza freschi per 30-40 minuti, il tempo necessario per addormentarti[5].
  • Evita di bagnare la biancheria da letto o dormire su lenzuola impregnate di acqua. Non immergere i calzini nell'acqua fredda per poi indossarli per andare a dormire, e non usare una maglietta bagnata. Portare qualcosa di bagnato in camera o indossarlo non farà che intrappolare dell'umidità densa nella stanza e causare fastidio[6].
Apri le finestre. Un'ora prima di andare a letto, apri le finestre della camera per aumentare la circolazione dell'aria e rinfrescarla. Tuttavia, dovresti chiuderle prima di addormentarti per evitare di far raffreddare lo spazio durante la notte[7].
  • Quando dormi, la temperatura corporea raggiunge il punto più basso intorno alle tre di notte. A quest'ora, anche la temperatura esterna si abbassa. Se ti addormenti con le finestre aperte, i muscoli del collo e della testa possono irrigidirsi involontariamente a causa del brusco calo di temperatura, facendoti svegliare.
  • Tieni le finestre, le tende a rullo e le tapparelle chiuse durante il giorno per evitare di far riscaldare la stanza.
Dormi indossando vestiti di cotone. Magari hai la tentazione di spogliarti del tutto per trovare un po' di refrigerio, ma dormire nudo può farti avvertire di più il caldo, perché non permette all'umidità di evaporare tra il corpo e la superficie di appoggio. Preferisci indumenti di cotone, evita le fibre sintetiche, come il nylon, e la seta, perché non fanno respirare la pelle e possono farti sentire ancora più caldo[8].

Passa un panno umido su viso, mani e piedi. Tieni un panno o un asciugamano umido sul comodino per bagnare il viso o le braccia di notte. Evita però di andare a dormire con la pelle bagnata. Una volta che avrai passato il panno, tampona la pelle con un asciugamano pulito prima di addormentarti [9].
  • Puoi anche comprare asciugamani speciali composti da fibre che favoriscono l'evaporazione, trattengono l'acqua e rimangono asciutti al tatto. Ti rinfrescheranno senza bagnare la pelle[10].
Lascia i polsi o la parte interna delle braccia sotto l'acqua fredda di rubinetto per 30 secondi. In queste parti del corpo il sangue scorre più vicino alla superficie cutanea. Metterle sotto il getto di acqua fredda per un minuto raffredderà il sangue, rinfrescando l'intero corpo [11].

Continua la lettura su WikiHow

Fonte: WikiHow

Autori: WikiHow

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported

 

Articolo tratto interamente da WikiHow


Proverbio del giorno



Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada.

Proverbio Tibetano


mercoledì 21 giugno 2017

Nelle azzurre sere d’estate di Arthur Rimbaud


Nelle azzurre sere d’estate

Nelle azzurre sere d’estate, me ne andrò per i sentieri,
graffiato dagli steli, sfiorando l’erba nuova:
trasognato, ne sentirò la frescura sotto i piedi,
e lascerò che il vento mi bagni la testa nuda.
Non parlerò, non penserò a niente:
Ma l’amore infinito mi salirà nell’anima,
E andrò lontano, molto lontano, come uno zingaro.


Arthur Rimbaud

L’uomo...



"L’uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso."


Milan Kundera




Praga in timelapse & hyperlapse

A Glass of Prague. Timelapse & Hyperlapse. Czech Republic from Kirill Neiezhmakov on Vimeo.

Photo e video credit Kirill Neiezhmakov caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Lisbona

Lisbon Portugal in Cinematic High Definition from Justin Poore on Vimeo.

Photo e video credit Justin Poore caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


martedì 20 giugno 2017

Comunicazione ai lettori di questo blog



Voglio scusarmi con gli amici e lettori di questo spazio, per la mia assenza improvvisa e la mancata pubblicazione dei vostri commenti. Purtroppo in questi giorni un lutto ha colpito la mia famiglia, dopo una lunga agonia, mio suocero ci ha lasciato. Vorrei spendere due parole su di lui, una persona forte e decisa che ha lottato contro ben cinque tumori dal 1994, senza mai arrendersi e senza tralasciare i suoi doveri di marito, padre e nonno, che svolgeva con piacere e amore. Domenica ci ha lasciato, ormai il suo corpo era scalfito da tanta sofferenza e agonia, ma sicuramente il suo ricordo vivrà in eterno.

Voglio terminare, pubblicando un breve pensiero, scritto da mia figlia e dedicato a suo nonno:


Caro nonno sei l'uomo più forte che io abbia conosciuto, hai lottato contro molte malattie, affrontandole con un sorriso. Anche se non sarai realmente sulla terra, avrai sempre un posto nel nostro cuore.





sabato 17 giugno 2017

Angolo musicale di PG: vi ricordate i Dhamm


Angolo curato e gestito da PiGreco

Un saluto a tutti gli amici di Web sul Blog e bentornati nell'Angolo Musicale di PG ^_^

In questo nuovo appuntamento vorrei proporvi i Dhamm, band romana nata nel 1994.

La loro carriera parte col botto: vincendo Sanremo Giovani nel 1994 con il brano Irene, conquistano l'accesso al Festival dell'anno successivo e ottengono un buon piazzamento con il brano Ho bisogno di te***.
Vuoi per l'aspetto (capelloni "belli e dannati"), vuoi per le sonorità (una proposta rock molto simile ai Bon Jovi***), vuoi per la "novità" in un ambiente italo-musicale non troppo originale, i Dhamm hanno avuto un discreto successo con il loro album d'esordio.
Purtroppo detto successo non è durato, tant'è che già il secondo album, sebbene in linea con il primo, non ebbe il riscontro sperato.
Non mi dilungo oltre sulla loro storia (vari cambiamenti di formazione, del nome del gruppo, reunion, progetti paralleli), anche perché ho smesso di seguirli proprio in quel periodo.
Riprendo gli asterischi: provate ad ascoltare Always dei Bon Jovi e vi domanderete se è nato prima l'uovo o la gallina :P

Oggi vi consiglio l'ascolto di Tra cielo e terra, titolo dell'omonimo secondo album. Questo brano è entrato nel cuore di tanti fan per essere stato utilizzato come sigla iniziale dell'anime Street Fighter II V, assieme a E pace sarà usato come sigla finale.

Il tormentone della rubrica:
Commentate e condividete!
Condividete e commentate!
Alla prossima \(^-^)/

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venerdì 16 giugno 2017

In Italia scoppia il caso ius soli: cosa prevede il nuovo disegno di legge sulla cittadinanza?


Articolo da Progetto Melting Pot Europa 

La discussione in Senato sul Ddl (disegno di legge N.d.A.) che modifica la legge n. 91 del 1992 sulla cittadinanza si è risolta con urla, spintoni, contusi e corse in infermeria in quello che è ormai uno scenario tristemente noto della politica italiana su argomenti caldi e controversi.
Il dibattito ha dato luogo a veri e propri episodi di violenza, con la ministra della scuola Valeria Fedeli medicata nell’infermeria del Senato e il Capo Gruppo Lega Nord Gian Marco Centinaio contuso per essersi aggrappato ai banchi del governo. Questo successivamente allo scontro tra il Presidente del Senato Grasso, offeso dal senatore della Lega Raffaele Volpi (poi a rischio di espulsione, ma graziato) per aver dato la parola al relatore Salvatore Torrisi anziché a Roberto Calderoli.

Le reazioni della politica


La bagarre in aula, nonché le proteste della Lega a suon di cartelli (“No Ius Soli”, “Prima gli italiani”, “Stop all’invasione”) e le manifestazioni fuori da Palazzo Madama, dimostrano come l’argomento sia tuttora complesso. “Indecente la bagarre della Lega e il silenzio complice di M5S mentre incardiniamo lo Ius soli. Che tristezza anteporre la ricerca del consenso alla civiltà", ha affermato in un Twitter la ministra per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, sottolineando come l’astensione del Movimento 5 Stelle potesse essere visto come un vero e proprio atto di complicità, poiché in Senato l’astensione vale voto contrario. Beppe Grillo aveva già annunciato con forza l’astensione del movimento sul suo blog, sottolineando come: “discutere di Ius Soli oggi avrà come unica conseguenza che il dibattito pubblico, su un tema così delicato, sarà deviato ed inquinato da becere derive propagandistiche, sia di destra che di sinistra, sventolato come un vessillo per radunare le proprie truppe e accusare gli avversari con motivazioni contrapposte, ma per nulla meditate e razionali”. Il movimento ha poi ribadito la sua astensione in aula, attraverso la voce del senatore Maurizio Buccarella che ai cronisti ha detto: “Noi manteniamo un approccio pragmatico, non ci opponiamo a nulla. Alla Camera ci siamo astenuti. Al Senato, salvo modifiche del testo, contiamo, al momento di mantenere, la posizione di astensione. Noi dobbiamo essere coerenti col nostro messaggio pragmatico, ma neanche dobbiamo avere l’ingenuità di cadere come pere mature in una trappola mediatica".
Dall’altra parte, il segretario della Lega Matteo Salvini ribatte, su Facebook: "I senatori della lega in aula stanno facendo di tutto, occupando i banchi del governo, facendosi espellere e malmenare dai commessi, per bloccare la folle legge voluta dal Pd, in base alla quale per il solo fatto di essere nati qui automaticamente si diventa cittadini italiani. La cittadinanza va desiderata, e conquistata! noi non molliamo!”, probabilmente anche come risposta al Capogruppo del Partito Democratico Luigi Zanda che, all’avvio della discussione, aveva detto: "Non parliamo solo di dare cittadinanza a bambini che sono nati in Italia, ma a ragazzi che hanno vissuto, studiato e sono cresciuti in Italia. Abbiamo il dovere di approvare questa legge perché le persone cui ci rivolgiamo sono italiani e per questo hanno diritto ad avere cittadinanza".

Proteste e manifestazioni a Palazzo Madama


Intanto che in Senato si discuteva sul disegno di legge, davanti Palazzo Madama militanti di Forza Nuova e CasaPound hanno dato via a un corteo che ha visto crescere la tensione tra i militanti e le forze dell’ordine. Gli attivisti di estrema destra si sono mossi da Palazzo Madama fino a Castel Sant’Angelo, levando tricolori e bandiere di Forza Nuova, sventolano cartelli con le foto di alcuni terroristi e la scritta “Grazie Ius Soli”, insultando il presidente della Camera Laura Boldrini e alzando il braccio per fare il saluto romano.
Le forze dell’ordine ha fermato e identificato circa 50 persone appartenenti a Forza Nuova, denunciati per manifestazione non autorizzata, apologia del fascismo, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Un passo indietro


Già ormai quasi due anni fa (13 ottobre 2015 N.d.A.), il Ddl era passato alla Camera tra forti proteste, primi su tutti la Lega, il cui vicepresidente Calderoli prometteva su Facebook: “… aspettiamo al varco questa vergogna in Senato, faremo di tutto per impedire l’ennesimo sfregio alla Costituzione, con il quale qualcuno vuole garantirsi una nuova base elettorale, dopo aver ingannato con false promesse i veri cittadini”. Tuttavia, il testo era stato approvato con ben 310 sì, a fronte dei 66 voti contrari, con il plauso di tutto il Partito Democratico. A fare da portabandiera degli 88 astenuti era ancora una volta il Movimento 5 Stelle, che accusava il Ddl di essere una truffa semantica del governo PD che creava altra diversità e non contribuiva a semplificare le cose.
E se Fratelli d’Italia aveva votato compatto per il no sotto l’egida di Giorgia Meloni e un suo post su Facebook nel quale dichiarava: “La geniale soluzione della sinistra per integrare gli immigrati: regalare la cittadinanza e svendere la nostra identità, la nostra storia e la nostra cultura. Per noi la cittadinanza non può essere un automatismo, ma una scelta che deve essere richiesta e celebrata. Diventare cittadino italiano non può essere un fatto burocratico, ma un atto d’amore”, decidendo di attuare una raccolta firme per cancellare il disegno di legge con un referendum abrogativo; Forza Italia si è ritrovato spaccato in due, con la decisione di Renata Polverino di votare sì, nonostante il voto negativo del proprio partito.

L’attuale disciplina: cittadinanza per diritto dopo i 18 anni di età


L’attuale legge sulla cittadinanza – legge n. 91 de 1992 – prevede lo Ius Sanguinis, ossia l’acquisizione della cittadinanza per diritto di sangue. Questo significa che sono da considerarsi cittadini italiani coloro che discendono, a loro volta, da cittadini italiani. Lo Ius Sanguinis, in vigore in tutti i paesi dell’UE, si contrappone allo Ius Soli che prevede l’acquisizione della cittadinanza per nascita sul territorio, come avviene per esempio negli Stati Uniti.
Al di là di casi particolari come quello dell’apolidia, la normativa vigente prevede l’ottenimento della cittadinanza per gli stranieri al raggiungimento della maggiore età, ma solo previa residenza continuativa e legale sul territorio fino a quel momento e la dichiarazione volontaria di volerla acquisire (entro un anno dalla maggiore età). Da un certo punto di vista è possibile sottolineare che il nuovo disegno di legge preveda addirittura criteri più astringenti della norma in vigore, in quanto i requisiti richiesti sarebbero una maggiore garanzia rispetto alla nascita o alla sola residenza sul territorio.

Il disegno di legge


Cosa prevede il disegno di legge che ha seminato tanta discordia nella politica italiana? Innanzitutto, preme sottolineare che il disegno di legge prevede uno Ius Soli temperato e non uno Ius Soli tout court su modello americano.
Questo significa che la legge sottoporrebbe l’acquisizione della cittadinanza a un parametro di tipo familiare e non solo territoriale. Infatti, è consentito richiedere la cittadinanza ai minorenni nati sul territorio italiano da genitori stranieri, a patto che “almeno uno dei due sia titolare del diritto di soggiorno permanente ai sensi dell’art.14 del decreto legislativo 6 febbraio 2007 n. 30, o sia perlomeno in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, di cui all’art. 9 del decreto legislativo 27 luglio 1998 n. 286”.
Questo vuol dire che la cittadinanza potrà essere acquisita dai minori stranieri nati in Italia solo se almeno uno dei due genitori è in possesso di un permesso di soggiorno lungo e sia residente in Italia in via continuativa e legale da almeno 5 anni.
A questo si aggiunge lo Ius Culturae, che si rivolge ai bambini nati all’estero da genitori stranieri ma arrivati in Italia entro i 12 anni di età e che abbiano frequentato la scuola. Il disegno di legge è chiaro in proposito, affermando che possono richiedere la cittadinanza i bambini che: “abbiano frequentato regolarmente, nel territorio nazionale e per almeno cinque anni, uno o più cicli presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale”. Inoltre viene specificato che, se si tratta delle scuole elementari, occorre che vi sia stata la promozione. La cittadinanza potrà essere concessa anche allo straniero che è entrato nel territorio nazionale prima del compimento della maggiore età, ma che vi risieda da almeno sei anni e abbia frequentato regolarmente, ai sensi di legge, un ciclo scolastico con il conseguimento del titolo, presso “istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione, ovvero un “ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale con il conseguimento di una qualifica professionale”.
La proposta prevede, quindi, la concessione della cittadinanza sotto criteri specifici.


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Fonte: Progetto Melting Pot Europa 

Autore: 
Concetta Sorvillo

Licenza: Creative Commons (non specificata la versione


Articolo tratto interamente da Progetto Melting Pot Europa



Tra le spighe di Giovanni Pascoli


Tra le spighe 

Il grano biondo sussurrava al vento.
Qualche fior rosso, qualche fior celeste,
tra i gambi secchi sorridea contento.

Pendeano li agli e le cipolle in reste.
S'udian, mutata alfin la voce in gola,
cantar galletti, altieri delle creste.

Tessea le spighe dello spigo a spola
la cara madre, per i suoi rotelli
del banco grande e per le sue lenzuola.

Fioria la zucca, arsivano i piselli,
nell'orto. Le ciliege erano andate:
per San Giovanni avevano i giannelli.

C'erano già le mele dell'estate,
c'erano le susine di San Pietro.
Fatte via via più lunghe le giornate,

il sole, stanco, ritornava indietro.

E biondo al vento mormorava il grano.
Fiorivano le snelle spadacciole
tra i gambi gialli; e non sapean, che in vano.

C'era un bisbiglio come di parole.
E l'intendea la lodola che in tanto
aveva lì la giovinetta prole.

Tardi avea fatto il nido, lì da un canto.
Oh! ella amava il sole più che il nido!
Chissà? voleva far lassù, col canto!

Or sui piccini udiva già lo strido
della falciola; e li ammonìa di stare
accovacciati senza dare un grido.

Diceva: - Chiotte, contro terra, o care!
che non si mova un bruscolo, uno stelo!
V'ho fatte color terra: altro non pare,

così, che terra, o nate per il cielo! -

E il grano al vento strepitava; e disse
il padre al figlio: "Mieteremo. Vedi:
verdino è, sì, ma non vorrei patisse.

Ché il grano dice: - Io sto ritto, e tu siedi.
Qui temo l'acqua, e il vento mi dà briga.
Altronde, o presto o tardi, o steso o in piedi,

se il gambo è secco seccherà la spiga -".

Giovanni Pascoli