martedì 13 settembre 2016

Usa: l’industria dello zucchero ha pagato per alterare la ricerca


Articolo da Wired

Le bugie hanno le gambe corte. Ma non sempre: un serie di documenti scoperti da un ricercatore della University of California di San Francisco e apparsi su Jama Internal Medicine rivelano che per oltre 50 anni gli studi sul possibile legame tra lo zucchero e le malattie cardiache vennero manipolati dalla Sugar Research Foundation. L’organizzazione, infatti, negli anni ’60 sovvenzionò diversi scienziati affinché assolvessero lo zucchero e mettessero sotto accusa i grassi saturi come veri colpevoli dell’insorgenza di malattie cardiovascolari. “Sono stati in grado di far deviare la nostra attenzione sullo zucchero per decenni”, ha spiegato Stanton Glantz, autore del lavoro.


Stando alla ricostruzione del NewYork Times, i documenti mostrano che nel 1967 la Sugar Research Foundation, attualmente conosciuta come Sugar Association, ha pagato tre scienziati di Harvard circa 50mila dollari per pubblicare sul prestigioso New England Journal of Medicine un documento sul ruolo dello zucchero e dei grassi in relazione alle malattie cardiache.

Gli scienziati di Harvard ed i dirigenti dell’industria con i quali hanno collaborato non sono più vivi; uno dei tre, D. Mark Hegsted, rivestì addirittura il ruolo di capo del Dipartimento dell’Agricoltura, dove nel 1977 contribuì a pubblicare diverse linee guida sull’alimentazione.

Ed ecco il retroscena: già dai primi anni ’60, diversi studi avevano cominciato a evidenziare una relazione tra una dieta ricca di zuccheri e alti tassi di malattie cardiache. Allo stesso tempo, altri scienziati, tra cui il fisiologo Ancel Keys, stavano studiando una teoria secondo cui i veri colpevoli erano i grassi saturi e i livelli di colesterolo, mentre il nutrizionista britannico John Yudkin, invece, metteva principalmente sotto accusa gli zuccheri aggiunti. Un’ipotesi, quest’ultima, che sicuramente non poteva far piacere alle industrie produttrici di zucchero. Così nel 1964 John Hickson, un manager dell’industria dello zucchero, propose di contrastare quei risultati allarmanti con nuove ricerche che sminuissero il ruolo dello zucchero nell’insorgenza di problemi cardiaci.

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Fonte: Wired

Autore: 
Marta Musso

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Articolo tratto interamente da Wired 



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