martedì 5 febbraio 2013

Il pianeta verde: recensione del film


Il pianeta verde (La Belle Verte) è un film del 1996 diretto da Coline Serreau.

Trama

La storia comincia, appunto, sul "Pianeta verde": un pianeta lontano e sconosciuto ai terrestri, dove le persone che lo abitano vivono la loro esistenza in armonia con sé stessi e con la natura. Anche gli abitanti di questo pianeta sono passati per l'era industriale (nel film è definita preistoria), ma dopo averne saggiato la decadenza, hanno preferito abbattere gerarchie, industrie e tutto ciò che rappresentava l'epoca dello sfruttamento.
Come ogni anno, sul pianeta viene convocata un'assemblea plenaria; ordine del giorno: inviare qualcuno sulla Terra per controllare a che punto sia arrivato il processo evolutivo. I racconti dei più anziani (sul pianeta si vive ben oltre i 250 anni) parlano dell'era napoleonica, caratterizzata da guerre e da manie espansionistiche e nessuno sembra volersi offrire volontario per la spedizione sul pianeta azzurro.
Mila, interpretata dalla stessa Serreau, si offre volontaria per il viaggio, portando con sé il segreto delle sue origini: sua madre era una terrestre.
Calata nella Parigi degli ultimi anni novanta, Mila si ritrova disorientata a causa delle indicazioni che gli anziani le hanno dato prima di partire: vestita con abiti stile "Impero", dà vita ad una serie di primi, comici, approcci con il popolo parigino. Senza acqua né cibo - poiché in città queste fonti di sostentamento sono rispettivamente inquinate e insalubri - è costretta a raggiungere un ospedale per "ricaricarsi" con dei neonati; ed è proprio nell'ospedale, l'Hôpital Cochin di Parigi, che incontra Max (Vincent Lindon), primario di medicina sconnesso da lei stessa, con cui intratterrà un rapporto mutuale per tutta la durata della storia.
Tra mille peripezie, dopo aver riconosciuto alcuni abitanti del pianeta verde approdati e morti sulla Terra (Gesù e Bach), Mila risolve la vita coniugale di Max e rintraccia i suoi due figli che hanno provato a raggiungerla dal pianeta verde e che sono finiti per errore nel deserto australiano, entrando in contatto con gli aborigeni.
Spiegata la storia della propria civiltà, la famiglia del pianeta verde torna a casa, portando con sé le due ragazze terrestri (una delle due è la famosa attrice francese Marion Cotillard, agli esordi della carriera) di cui i figli di Mila si sono innamorati.

Curiosità sul film

Il film si serve del linguaggio della comicità per muovere una critica alla civiltà industriale, all'assurdità della burocrazia e allo sfruttamento senza freni delle risorse, portatore di diseguaglianze, inquinamento, senso di vuoto e, in genere, di un abbassamento della qualità della vita in favore di un benessere apparente.

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3 commenti:

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