martedì 12 giugno 2012

Nel silenzio generale torna la legge “ammazza blog”



In queste ore un comunicato nella pagina principale di Wikipedia ci ricorda che tra pochi giorni si discuterà della legge bavaglio, mai accantonata alla faccia di chi crede di vivere in un paese libero e giusto.

Il comunicato recita:

"Gentile lettrice, gentile lettore,
il comma 29 del
disegno di legge in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali (rif.) - se approvato dal Parlamento italiano - imporrebbe ad ogni sito web, a pena di pesanti sanzioni, di rettificare i propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine.
Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno - già sancito dall'articolo 595 del Codice Penale italiano - ma con l'approvazione di questa norma sarebbe obbligata ad alterare i contenuti delle proprie voci indipendentemente dalla loro veridicità, anche a dispetto delle fonti presenti e senza possibilità di ulteriori modifiche. Un simile obbligo costituirebbe una limitazione inaccettabile all'autonomia di Wikipedia, snaturandone i principi fondamentali.
Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano, in continua crescita da undici anni grazie al contributo quotidiano di oltre 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo. Le oltre 925 000 voci dell'edizione in lingua italiana ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.
L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non permettere che scompaia."

Vi ricordo che questa norma colpisce tutti, nessuno escluso. La rete è l'ultima fonte di notizie libere, dopo c'è il baratro.

Rettifica ore 13.25  12/06/2012

Riguardo la notizia rilanciata da Wikipedia, arrivano alcune smentite e soprattutto il testo contenente l'obbligo di rettifica per tutti compresi blog e siti amatoriali, è stato già emendato dalla Commissione Trasporti a ottobre 2011. Nella nuova formulazione i blog sono esclusi dall'obbligo di rettifica.

Per maggiori informazioni:

http://www.linkiesta.it/blogs/ellebo/wikipedia-rilancia-l-allarme-ammazzablog-che-pero-e-gia-stato-emendato

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/sta-tornando-lammazzablog/2184191/15


Comunque anche se modificata, la guardia deve restare alta perché la rete non è amata dai governi mondiali.



3 commenti:

  1. Questione di tempo che prendano di mira anche i blog!Molti sono scomodi!E se non lo sono possono diventarlo!

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  2. In effetti, la cosa l'ho percepita per prima su Wikipedia!

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