sabato 30 giugno 2012

Essi vivono: recensione del film

They Live

Essi vivono (They Live) è un film del 1988 diretto da John Carpenter.

Trama

John Nada lascia Denver per trasferirsi a Los Angeles in cerca di un lavoro. Viene assunto come operaio in un cantiere edile e grazie ad un collega trova alloggio in un campo di baracche nella periferia della città. Ma dopo pochi giorni, la polizia sgombera il campo e Nada ritrova una scatola piena di strani occhiali da sole. Provandoli, Nada scopre una realtà diversa, in bianco e nero: i cartelloni pubblicitari contengono messaggi subliminali e in giro ci sono moltissime persone dall'aspetto simile a quello degli zombi. Capendo che si tratta di alieni che stanno schiavizzando gli umani, Nada cerca un modo per rivelare al mondo la loro presenza. Ma non sarà facile. Nada, aiutato da Frank, un operaio di colore conosciuto in un cantiere e dalla misteriosa Holly Thompson, combatte gli invasori. Durante una riunione con i sopravvissuti del campo di baracche, i poliziotti (convinti di attaccare un nucleo terroristico comunista) entrano nel luogo e uccidono tutti. Nada, Frank e Holly riescono a fuggire e raggiungono la base degli invasori. Capiscono che l'unico modo di mostrare la realtà alle persone normali è quella di salire sul tetto della base e sparare all' antenna parabolica che si trova lì. Dopo essere arrivati in cima i tre si preparano a distruggere l'antenna ma Holly, rivelando di essere favorevole al controllo degli alieni, spara a Frank e minaccia Nada con la pistola. Quest'ultimo uccide Holly, e spara all'antenna in modo da distruggerla, ma viene crivellato di colpi da un elicottero della polizia. Distrutta l'antenna, gli alieni e i vari messaggi subliminali sono ormai visibili anche agli umani.

Curiosità sul film

 È tratto dal racconto Eight O'Clock in the Morning di Ray Nelson (1963) e interpretato dal lottatore "Rowdy" Roddy Piper, da Keith David e da Meg Foster.

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Photo credit Tau Zero caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons





Citazione del giorno


"Le cose vere della vita non si studiano né si imparano, ma si incontrano."

Oscar Wilde



Discorso sul PIL di Robert Kennedy


“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.

Robert Kennedy

Tratto dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University

Post originale pubblicato il 3 gennaio 2012

venerdì 29 giugno 2012

CenerentoNina


Ritorna sul mio blog un racconto di Nina.  Pubblico una parte del testo e vi  rimando al suo blog per continuare la lettura.

CenerentoNina scritto da Nina

 Racconto Auto-Bio-Ironico

Finalmente il suo sogno si avverava: Cenerentola sarebbe andata alla festa.
La matrigna era stata rabbonita con la scusa di una visita ad una povera ragazza orfana, e le due sorellastre avevano accettato di portarsela dietro.
Indossava un abito sfavillante, e lei, si sa, era molto carina. E comunque aveva cercato di fare del suo meglio per dare una mano a Madre Natura...
Evviva! una festa danzante di domenica pomeriggio, organizzata dai compagni di scuola di mia sorella.
La festa era in un paese vicino, dove abitava Maria C., una nostra amica che godeva della stima di mia madre. Era facile ottenere il permesso di andare da lei.
Così ci prepariamo di nascosto, ma con particolare cura: la gonnellina corta (proprio stile Courrège!) che mi aveva cucito Jole e poi, all'ultimo minuto, di nascosto in bagno a truccarci: ombretto, eye-liner, rimmel e piegaciglia. Uno schianto!
- Ciao, noi andiamo
- Non fate tardi...
Il posto della festa era proprio magico: lontano lontano in un castello incantato (ma soprattutto isolato...)
Il luogo del convegno era piuttosto inaccessibile: si doveva uscire dal paese e poi, polvere e scossoni da Parigi-Dakar per almeno due chilometri, dentro per la fiumara (n.d.a.: è il torrente tipico della zona, esagerato d’inverno e asciutto d'estate)
Era una domenica pomeriggio da sogno di mezz’estate
fino ad una vecchia casa disabitata, ripulita per l'occasione.
Finalmente al ballo
Finalmente arriviamo: un po' impolverati ma in forma smagliante.
Cenerentola si guarda in giro un po' intimidita e sperduta. Del resto le sorellastre poco le badano, sono già nella mischia a darsi da fare e lei se ne sta da sola cercando di non crollare.



Continua la lettura su Paroleintrecciate

 
Fonte:
Paroleintrecciate

Autore: Nina

Licenza: concessa su autorizzazione dell'autrice.

Se siete interessati alla pubblicazione di una vostra opera su questo
blog, inviatemi la vostra richiesta via e-mail.

giovedì 28 giugno 2012

Proverbio del giorno

Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada.

Proverbio tibetano



mercoledì 27 giugno 2012

Estinto l'ultimo esemplare di tartaruga gigante dell'Isla Pinta

Lonesome George Pinta giant tortoise Santa Cruz

Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Si è estinto l'ultimo esemplare conosciuto della tartaruga gigante dell'Isla Pinta (Chelonoidis abingdonii), Lonesome George.
Ne ha dato l'annuncio il Parco Nazionale delle Galápagos; l'esemplare maschio è morto a circa 100 anni, nonostante fosse piuttosto giovane per la sua specie che può vivere fino a 200 anni. Verranno eseguiti esami post-mortem per determinare la causa di essa.
Lonesome George fu trovato nell'Isla Pinta nel 1972 da uno scienziato ungherese; fu subito integrato nel programma di riproduzione, coabitando per 15 anni con una tartaruga femmina dell'adiacente vulcano Wolf. Le uova però risultarono sterili.
Furono poi seguiti vari tentativi di accoppiamento, risultati vani. Lonesome George era un simbolo delle isole Gálapagos e un'attrazione per i turisti. Lo staff del Parco Nazionale delle Galapagos riporta: «Con la morte di George, la sottospecie della tartaruga di Pinta si è estinta». Molto probabilmente il corpo sarà imbalsamato.

Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Autori: vari

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Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Photo credit putneymark caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


Uffizi, polemiche sul noleggio delle sale

Galleria degli Uffizi

Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Ha suscitato polemiche la decisione della Soprintendenza di Firenze di "noleggiare" temporaneamente la Galleria degli Uffizi alla popstar Madonna, in una pausa del tour 2012. Per la sua insolita visita, la cantante si sarebbe avvalsa di una guida d'eccezione, la stessa soprintendente, in veste di cicerone d'eccezione. Domenica 26 giugno 2012, infatti, dietro pagamento, l'accesso alla celebre galleria fiorentina è stato precluso al pubblico ordinario, e riservato in esclusiva alla popstar, per permetterle un esclusivo tour tra i preziosi capolavori, lontana e al riparo da fan e curiosi.
Non si tratterebbe comunque di un fatto isolato: esso si inscriverebbe, infatti, in una serie più ampia di episodi, con minor visibilità mediatica, in cui la prestigiosa galleria statale fiorentina è venuta meno alla fruibilità pubblica, per essere sede di eventi mondani organizzati da privati. Il giorno successivo alla visita di Madonna, ad esempio, il Corridoio di Ponente degli Uffizi ha ospitato ben due sfilate di moda dello stilista Stefano Ricci: in una di esse, vi sarebbe anche stata, a breve distanza da opere, tra cui il Laocoonte marmoreo di Baccio Bandinelli, l'esibizione circense di una tribù di Masai, catapultata appositamente dall'Africa: muniti di scudi e lance, i guerrieri sarebbero stati impegnati, a beneficio di una selezionatissima platea di prestigiosi ospiti dell'alta società, nella simulazione di una carica guerresca. La manifestazione si sarebbe conclusa con una cena esclusiva, servita dalla prestigiosa Enoteca Pinchiorri, a beneficio degli ospiti, tra cui il sindaco della città, Matteo Renzi.
A rendere più gravi tali episodi, vi sarebbe l'irrisorietà dei corrispettivi richiesti dalla Soprintendenza di Firenze: si parlerebbe, infatti, di compensi di alcune decine di migliaia di euro, ben pochi se paragonati ai milioni di euro necessari a Ferragamo per un evento ospitato nel Peristilio Denon del Museo del Louvre: ma nel caso di casa Ferragamo, a essere impegnato era solo uno spazio all'aperto, senza contatto con le preziose opere, e senza precludere la fruizione delle sale al pubblico.

Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Autori: vari

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Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Photo credit  Samuli Lintula (Own work) [CC-BY-3.0 or CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons

Vi ricordo l'iniziativa poesie e racconti dal web


Voglio ricordare a tutti gli amici e lettori di questo blog, l'iniziativa poesie e racconti dal web. Se siete interessati alla pubblicazione di una vostra opera su questo blog, inviatemi  la vostra richiesta via  e-mail.


martedì 26 giugno 2012

Nel lago dei tuoi occhi assai profondo di Guillaume Apollinaire



Nel lago dei tuoi occhi assai profondo

Nel lago dei tuoi occhi assai profondo
si scioglie il mio povero cuore a fondo
lo disperdono laggiù
nell'acqua di amore e follia
ricordo e malinconia.

 Guillaume Apollinaire



Contro la vivisezione




Ce la possiamo fare , ma solo se siamo uniti ! Servono 1 milione di firme per far abrogare la legge della vergogna , la direttiva 2010/63/UE. FATE GIRARE , PER FAVORE !!!
La scadenza per la consegna delle firme è il 10 AGOSTO 2012 http://www.stopvivisection.eu/http://www.leal.it/1-milione-di-firme-per-dire-alla-commissione-europea-noi-q...

Visto su Renovatio

Video credit  caricato su YouTube


lunedì 25 giugno 2012

So che mi state ascoltando...



So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro.


Tratto dal film Matrix (voce di Neo al telefono)


domenica 24 giugno 2012

Citazione del giorno

"La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa."

Alda Merini


Gaza è sotto assedio, ma l'informazione occidentale resta in silenzio

banksy

In queste settimane i raid israeliani nella Striscia di Gaza hanno fatto tante vittime e tra cui tanti bambini, ma l'ipocrisia occidentale ancora una volta nega questo genocidio.
Sento parlare solo di Siria, ma nessuno vuole vedere quello che succede nei territori palestinesi e queste incursioni continuano da una vita.
Voglio tra l'altro ricordare che negli anni l'esercito israeliano ha usato fosforo bianco e le bombe a grappolo, bandite dalla comunità internazionale, ma impiegate in Libano e a Gaza.
Nella mia vita non ho mai negato l'olocausto degli ebrei vittime del nazismo, ma bisogna anche ricordare quello palestinese, tuttora in corso e negato da molti.
La storia ci narra di tanti genocidi in varie parti del mondo e con il disprezzo della vita umana e poi si dice che la storia insegna; ma siamo sicuri?
Purtroppo dietro a tutte queste guerre si nascondono la sete di potere di tanti governanti nel mondo e l'interesse economico di chi lucra, disinteressandosi del genere umano.

Non voglio sempre fare il pessimista, ma il futuro diventa sempre più oscuro.

Photo credit Wall in Palestine caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


Parliamo di MUOS

Il MUOS, il Mobile User Objective System è un sistema di controllo militare ad altissima frequenza  in costruzione a Niscemi. Questo progetto naviga nel mistero e soprattutto sono anni che i cittadini lottano per bloccarne la costruzione.
Per capirne di più, vi voglio mostrare un video di Claudio Messora e v'invito a leggere anche il suo post nel suo blog.




Per informazioni Byoblu.com


Video credit caricato su YouTube


sabato 23 giugno 2012

Lettera sulla felicità


Una ferma conoscenza dei desideri fa ricondurre ogni scelta o rifiuto al benessere del corpo e alla perfetta serenità dell’animo, perché questo è il compito della vita felice, a questo noi indirizziamo ogni nostra azione, al fine di allontanarci dalla sofferenza e dall’ansia.
Una volta raggiunto questo stato ogni bufera interna cessa, perché il nostro organismo vitale non è più bisognoso di alcuna cosa, altro non deve cercare per il bene dell’animo e del corpo. Infatti proviamo bisogno del piacere quando soffriamo per la mancanza di esso. Quando invece non soffriamo non ne abbiamo bisogno.
Per questo noi riteniamo il piacere principio e fine della vita felice, perché lo abbiamo riconosciuto bene primo e a noi congenito. Ad esso ci ispiriamo per ogni atto di scelta o di rifiuto, e scegliamo ogni bene in base al sentimento del piacere e del dolore.

Epicuro


Tratto da | Lettera sulla felicità di Epicuro




Proverbio del giorno


Non sono le asperità del terreno a far male ai piedi, ma i sassolini che entrano nelle scarpe.


Proverbio arabo


venerdì 22 giugno 2012

La tua opinione su...

move and the way will open

Mai come oggi l'interrogativo più attuale e come sarà il prossimo futuro dell'umanità.
Attendo il vostro parere e invitate anche i vostri amici in questa pagina.



Photo credit AlicePopkorn caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi


A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere potremmo essere suddivisi in quattro categorie: La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi. La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti. C’è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata. E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti..
Sono i sognatori.
 
Milan Kundera
 
 
 

Girando per Venezia

Oggi  pubblico uno splendido cortometraggio sulla città di Venezia e le sue bellezze. Il video è stato realizzato con una Canon 5DmKII  e con lenti Canon 50mm f/1.4 - 100mm f/2.8L - 24-105mm f/4L - 70-300mm f4-5.6L.  Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.


Venezia from FKY on Vimeo.

Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons




I papaveri di Claude Monet



Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I papaveri (Les Coquelicots) è un dipinto ad olio su tela di cm 50 x 65 realizzato nel 1873 dal pittore francese Claude Monet. È conservato al Musée d'Orsay di Parigi.
La donna in primo piano è la moglie del pittore, Camille e il bambino è suo figlio Jean. Monet dipinse molti quadri in questo periodo, aventi per soggetto il tema del riposo e della passeggiata.
Dal verde indistinto del campo egli fa emergere delle brillanti picchiettature di rosso, colore complementare del verde, che i nostri occhi interpretano subito come papaveri, conferendo al paesaggio una nota serenità e freschezza. Egli vuole far percepire a noi che vediamo la tela, il vento che muove i papaveri.
Il soggetto preferito di Monet è il cambiamento della realtà che avviene con il cambiare della luce e il passare del tempo. in quest'opera, l'artista ritrae la sua famiglia due volte: la prima in alto a sinistra e la seconda nell'angolo in basso a destra. l'artista rappresenta, quindi, lo scorrere del tempo durante il quale i suoi cari sono scesi dalla collina; non a caso il bambino e la veste della donna svaniscono assorbiti dall'erba: è un espediente grazie al quale il pittore rende la continuità della passeggiata, anche fuori dalla tela.

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giovedì 21 giugno 2012

Incipit del giorno



Volere il meno possibile e conoscere il più possibile è la massima che ha guidato la mia vita. La Volontà è infatti l'elemento assolutamente infimo e spregevole in noi: bisogna nasconderlo come si nascondono i genitali, benché siano entrambi le radici del nostro essere. La mia vita è eroica, e non si può valutare con un metro da filisteo o con il cubino del bottegaio, né con una misura proporzionata alla gente comune, che non vive altra esistenza se non quella individuale, limitata a un breve lasso di tempo. Per questo non devo turbarmi se penso a quanto mi manchi ciò che fa parte della regolare vita dell'individuo: ufficio, casa, vita sociale, moglie e prole. L'esistenza degli esseri comuni si risolve in questo. La mia vita invece è una vita intellettuale, il cui imperturbato procedere e l'indisturbata operosità devono dare frutto nei pochi anni della piena forza mentale e del suo libero impiego per arricchire secoli dell'umanità. La mia vita personale è soltanto la base di questa vita intellettuale, la conditio sine qua non – un elemento del tutto subordinato, quindi.

Tratto da |  L'arte di conoscere se stessi di Arthur Schopenhauer  (fonte: Wikiquote)

Citazione del giorno


"Conoscere se stessi è l'inizio di ogni saggezza."

Aristotele


Lombardia, dietrofront sulla proposta di legge per chiudere Green Hill


Comunicato da LAV

La proposta di legge regionale che avrebbe chiuso Green Hill in Lombardia non esiste più. La numero 145, infatti, primo firmatario il consigliere Puricelli (Pdl), è stata di fatto assorbita dalla successiva n.167 con le stesse firme in calce, che si limita a elencare genericità, palliativi o atti a favore della sperimentazione sugli animali come Comitati etici formati in stragrande maggioranza di favorevoli alla vivisezione La Proposta, che rappresenta una presa in giro verso tutti coloro che chiedono la chiusura dell'allevamento di Brescia e la fine della sperimentazione, dovrebbe essere esaminata da domani dal Consiglio Regionale. E non saranno ordini del giorno, vuote declamazioni, a colmare queste responsabilità.
Enpa, Lega Anti Vivisezione, Leidaa, Lega Nazionale per la difesa del cane, Oipa e Chiliamacisegua condannano il dietrofront del primo firmatario, consigliere Puricelli, e del Presidente della Giunta Formigoni che appena quattro mesi fa, in occasione del deposito della proposta di legge, avevano pubblicamente annunciato “la rapida chiusura di Green Hill”, “nella piena consapevolezza delle richieste di tanti cittadini”. Purtroppo il testo in questione non é stato nemmeno discusso in commissione e i firmatari si sono affrettati a cancellarlo. Le associazioni chiedono ufficialmente di conoscere le ragioni di un tale "singolare" comportamento, nella consapevolezza che se la regione Lombardia avesse approvato entro il maggio scorso tale proposta di legge, data che aveva annunciato alla stampa lo stesso governatore, si sarebbe risparmiata la vita a tanti cani di Green Hill che ormai, invece, sono stati già spediti ai laboratori di tutta Europa.
Purtroppo, nonostante gli italiani si siano dichiarati all’86,3% contrari alla sperimentazione su animali e una sempre maggiore frangia della ricerca rifiuti il modello animale per la sua inattendibilità, astuzie di questo genere sono all’ordine del giorno grazie a prese di posizione pubbliche di obsoleti vivisettori che cercano di convincere l’opinione pubblica della necessità e “umanità” della vivisezione tramite stereotipi e futili argomentazioni.
Ora, tutte le speranze sono riposte nell’approvazione in Senato dell’articolo 14 della Legge Comunitaria, all’esame della Commissione affari europei dopo il Sì della Camera e del Governo, che prevede il divieto di allevamento di cani, gatti e primati su tutto il territorio nazionale per la sperimentazione e l’introduzione di numerosi vincoli e divieti.

mercoledì 20 giugno 2012

Acque dense di catrame davanti all'Ilva di Taranto

In queste ore un videodenucia gira sul web e viene da Taranto. Il professore Fabio Matacchiera  e altri membri del Fondo Antidiossina Taranto Onlus, hanno girato questo filmato molto inquietante davanti agli scarichi a mare dell’Ilva. Noterete le acque piene di catrame e il prelevamento di alcuni campioni del fondale marino, per delle analisi. Voglio ricordare che la zona è famosa anche per la mitilicoltura e queste eventuali contaminazioni entrano direttamente nel ciclo alimentare.



Video credit  caricato su YouTube


C'è tanta gente infelice...


"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso."

Christopher Johnson McCandless


Tratto da una lettera di Christopher Johnson McCandless, conosciuto anche come Alexander Supertramp  spedita a Ronald A. Franz

20 maggio 2012 - 20 giugno 2012: un mese dalla prima scossa in Emilia


Non dimentichiamo!




Video credit  caricato su YouTube

Torna l'ipotesi legge bavaglio


Articolo da Informare è un dovere

Tra il Ministro della Giustizia Severino e i partiti è dialogo e trattativa sul ddl intercettazioni, altrimenti noto come la temuta legge bavaglio, concepito dall’ex Ministro Alfano ma bloccato alla Camera dopo tre anni di inutile mediazione.

Sebbene sia doveroso premettere che il testo è ancora al vaglio della Guardasigilli e che il testo rivisitato trasmesso ai partiti è ancora suscettibile di modifiche, balzano all’occhio attento di chi teme l’avvicinarsi di una legge bavaglio alcune clausole critiche.

Secondo la nuova bozza, difatti, è previsto il divieto di pubblicazione degli atti d’indagine sino all’udienza preliminare, anche sotto forma di riassunto: il giornalista che dovesse contravvenire a tale impedimento, rischierebbe l’arresto fino a 30 giorni. La pena salirebbe sino a tre anni se la pubblicazione dovesse riguardare anche intercettazioni di telefonate destinate alla distruzione oppure riguardanti persone non indagate ed estranee alle indagini.

Rispetto al disegno Alfano, si inaspriscono inoltre i divieti inerenti le intercettazioni riportate durante le indagini preliminari: il cronista che pubblicasse anche solo il riassunto delle stesse, rischierebbe una multa fino a 10000 Euro e la reclusione fino a 30 giorni, mentre verrebbe “graziato” l’editore poiché la sanzione pecuniaria da 50 a 100 quote non risulterebbe più prevista.

Altra pesante cancellazione riguarderebbe l’articolo 114 del codice di procedura penale. Durante la mediazione tra la presidente della commissione Giustizia alla Camera Giulia Bongiorno e l’ex ministro Alfano, al secondo comma secondo cui viene “vietata la pubblicazione, anche parziale, degli atti non più coperti dal segreto fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare” era stata affiancata una clausola di salvaguardia dell’operato del cronista che consentiva la pubblicazione di tali atti per riassunto. A seguito della cancellazione, come appare dalla bozza in esame, ci si troverebbe innanzi ad un completo black out mediatico sino al processo.

Secondo il calendario della Camera, la discussione sulle intercettazioni era prevista già per questa settimana, ma il ministro Severino avrebbe chiesto altro tempo, in modo da tener d’occhio anche gli altri fronti caldi della giustizia italiana: ascolti e falsi in bilancio in esame a Montecitorio, responsabilità civile dei giudici e ddl anti-corruzione a Palazzo Madama.

Nonostante le pressioni del Pdl per l’approvazione, la Guardasigilli ha lasciato inoltre trapelare la possibilità di ulteriori ed eventuali modifiche: a termine della revisione, ci troveremo innanzi ad una vera e propria legge bavaglio dell’informazione oppure il buonsenso ed il diritto alla cronaca avranno la meglio?

Fonte: Virgole nelle virgole

Fonte: Informare è un dovere


Autore:  redatto da Andrea De Luca

Licenza: Copyleft


Articolo tratto interamente da Informare è un dovere





 

Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - Paragon Backup & Recovery 11 Compact (English Version)

Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un top software per il backup dei dati. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato troverete le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:

  • Supporto per gli ultimi standard HDD. Godetevi il supporto per drive AFD (Advanced Format Drive), 2TB+ e con settori non-512B.
  • Correzione Boot. Un’utility molto potente che ripristina l’avvio del sistema operativo.
  • Ripristino selettivo. Estrae determinati file e cartelle dagli archivi di backup senza ripristinare l’intera immagine. Usate il nuovo Wizard per il Ripristino e selezionate facilmente i file che volete ripristinare.
  • Allineamento delle partizioni su nuovi sistemi. L’allineamento durante il ripristino su nuovi hard disk assicura che non ci saranno diminuzioni di performance a causa di un cattivo allineamento delle partizioni.
  • Wizard Smart Backup. Permette di salvare i dati sensibili velocemente senza configurazioni aggiuntive.
  • Backup Cifrato. Per evitare accessi non autorizzati ai file dei backup, i dati possono essere cifrati direttamente nel wizard.
  • Informazioni dettagliate sul prodotto sono disponibili qui: Paragon Backup and Recovery 11 Compact.
    Limitazioni: Paragon Boot Media Builder (il wizard stand-alone che permette di creare supporti bootabili basati su WinPE) non è incluso in questo pacchetto ma potete creare ed usare dispositivi di ripristino basati su DOS/Linux con il Recovery Media Builder incluso.

    Sito web: Giveaway of the Day

    Pagina download qui

    martedì 19 giugno 2012

    Voglio ricordare i profili sociali di questo blog

    Queste sono le pagine sociali del blog in diversi servizi web. Trovate Web sul blog ai seguenti link (cliccate su per accedere):









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    San Francisco: la città in miniatura

    Questo time lapse  raccoglie alcuni degli scorci di San Francisco e soprattutto viene usata la tecnica del tilt-shift.  Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.


    San Francisco: The Miniature City from MINIMUS on Vimeo.

    Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

    Così è (se vi pare): recensione teatrale


    Così è (se vi pare) è un'opera teatrale di Luigi Pirandello, tratta dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero.
    L'opera è incentrata su un tema molto caro a Pirandello: l'inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri.
    Si genera così un relativismo delle forme, delle convenzioni e dell'esteriorità, un'impossibilità a conoscere la verità assoluta che è ben rappresentata dal personaggio Laudisi.

    Trama

    La vita di una tranquilla cittadina di provincia viene scossa dall'arrivo di un nuovo impiegato, il Signor Ponza, e della suocera, la Signora Frola, scampati ad un terribile terremoto nella Marsica. Si mormora, tuttavia, che assieme ai due sia giunta in città anche la moglie del Signor Ponza, anche se nessuno l'ha mai vista. I coniugi Ponza alloggiano all'ultimo piano di un caseggiato periferico, mentre la Signora Frola vive in un elegante appartamentino. Il trio viene così coinvolto nelle chiacchiere del paese, che vedono il signor Ponza come un "mostro" che impedisce alla suocera di vedere la figlia tenuta chiusa a chiave in casa. Il superiore del signor Ponza, il consigliere Agazzi, si reca perciò dal prefetto affinché metta in luce la verità e chiarisca la vicenda. Questa richiesta, comunicata alla moglie e ad altri conoscenti riuniti in casa del consigliere, provoca l'ilarità dello scettico cognato Laudisi, che difende i nuovi arrivati dalla curiosità del paesino affermando l'impossibilità di conoscere gli altri e, più in generale, la verità assoluta.


    Citazione del giorno


    "Credo che i gatti siano spiriti venuti sulla terra. Un gatto, ne sono convinto, può camminare su una nuvola."

    Jules Verne



    Ecco chi finanzia le munizioni a grappolo che mietono vittime in tutto il mondo

    Adieu Bombie Cup

    Articolo da Frontierenews.it

    L’organizzazione pacifista cattolica olandese IKV Pax Christi e l’associazione belga per la finanza etica FairFin, hanno pubblicato venerdì scorso il rapporto: “Investimenti mondiali nelle munizioni a grappolo: una responsabilità condivisa”.
    Il documento mostra come il mercato delle cluster bombs sia ancora fiorente e come banche e istituzioni finanziarie di tutto il mondo continuino ad investire su questo tipo di prodotto: 34 milioni di euro solo dal 2009.

    Molto simili alle mine antiuomo come concezione ed effetti, le bombe a grappolo disseminano sul terreno centinaia di piccoli ordigni i quali rimanendo inesplosi, nel tempo continuano a mietere vittime, anche dopo la fine dei conflitti, soprattutto tra i civili: migliaia di persone perdono la vita o restano mutilate a causa di quest’arma poco visibile.
    Nel documento di IKV e FairFin, vengono anche indicati i soggetti coinvolti nel mercato di morte di questo tipo di armamento. La lista nera comprende gli istituti statunitensi JP Morgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup, Wells Fargo e Aig, le tedesche Deutsche Bank e Allianz, le francesi Bnp Parisbas, Crédit Agricole, Axa e Société Générale, le britanniche Royal Bank of Scotland, Barklays, Lloyds, Prudential e Aberdeen, le svizzera Ubs e Credit Suisse.
    Anche l’italiana Intesa Sanpaolo risulta nella lista: in passato ha finanziato infatti la Mockheed Martin, una delle principali aziende produttrici di bombe a grappolo. Nonostante l’istituto torinese abbia , dal 2011 bandito le transazioni finanziarie legate alla produzione e commercio di armi, questo divieto non comprende le attività di asset management ed al finanziamento di holding con consociate coinvolte nella produzione di cluster bombs.
    Nel 2010 alcuni Paesi hanno sottoscritto la Convenzione internazionale per la messa al bando delle cluster bombs, che prevede il divieto di produzione, vendita ed utilizzo di questo tipo di armamento. Ma solo una parte degli stati firmatari hanno esteso il divieto anche al finanziamento delle relative aziende produttrici. Le banche di altri Paesi firmatari dell’accordo, tra i quali la Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Canada e Giappone invece, continuano ad investire nel settore.
    La maggior parte dei 137 istituti elencati nella lista nera sono originari di Paesi che non hanno firmato la Convenzione internazionale (63 istituti sono statunitensi, 22 sudcoreani, 16 cinesi) e che continuano a produrre cluster bomb (i maggiori produttori mondiali sono le aziende statunitensi Lokheeed Martin, Textron e Alliant Techsystems, le sudcoreane Hanwha e Poongsan, la cinese Norinco e la russa Splav). Tra i Paesi che non hanno aderito alla Convenzione del 2010, oltre ai già citati Usa, Corea del Sud e Cina, ci sono Russia, India, Israele, Pakistan e Brasile.

    Fonte: Frontierenews.it

    Autore: Paola Totaro


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    Articolo tratto interamente da Frontierenews.it

    Photo credit  Cluster Munition Coalition caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

    Vi segnalo (post interessanti da altri blog)


    Oggi vi consiglio:

    Non solo in Ucraina si uccidono i cani, in Germania è ancora peggio... tratto da  F r e e o n d a - R e v o l u t i o n

    Non pensare solo al calcio giocato, ma leggi questo post.

    Meningite, i rischi per chi viaggia tratto da Ri-presa nella rete

    Alcuni consigli per chi viaggia.

    La Grecia e l’esultanza degli strozzini tratto da La Crisi 2009

    Tornando sulle elezioni in Grecia.

     


    lunedì 18 giugno 2012

    Proverbio del giorno

    Lancia il tuo cuore davanti a te, e corri a raggiungerlo.


    Proverbio arabo


    Ipnosi di massa



    Articolo da Informare è un dovere

    Cari amici, tutti noi pensiamo che uno stimolo sensoriale esterno venga recepito dal nostro sistema percettivo ed elaborato a livello centrale producendo una sensazione e successivamente una forma pensiero, un'idea. In realtà i percetti derivanti dall'ambiente divengono proteine e strutture fenotipiche ed ora vi spiego come accade. Non pensiate che siamo cosi' diversi da un comune computer con un hardware ed una serie di software, un sistema operativo centrale e una memoria piu' o meno capiente. Bene, pensiamo ad esempio all'informazione dei media che immancabile ci perviene dai giornali, dagli schermi televisivi, dalla radio ecc.

    L'informazione, da in- formare e cioè "dare forma" alla mente è in realtà una de-formazione cognitiva, ma anche strutturale. Noam Chomsky, linguista filosofo e teorico della comunicazione, professore al MIT (Massachusetts Institute of Technology) parla di grammatica generativa e di strutture innate nel linguaggio naturale e l'operato del grande scienziato va bene al di là della filosofia e della psicologia e diviene politica e scienza della comunicazione. Chomsky è sempre stato contro le lobbies e l'imperialismo delle amministrazioni USA da Roosvelt in poi. Ha parlato di una " fissazione di priorità", cioè di una gerarchia di notizie e di struttura delle notizie prodotta dai mezzi di informazione che de-formano il messaggio giungendo ad un condizionamento di massa, cioè come lui dice ad una edificazione di una "Fabbrica del Consenso".

    Chomsky afferma che per comprendere il funzionamento di una lingua è limitativo definirne i codici, i rapporti. Non basta classificare e l'analisi della struttura linguistica non è esaustiva della comprensione delle potenzialità del linguaggio. I parlanti possono produrre e comprendere frasi inedite, mai pronunciate precedentemente. Esiste cioè una "creatività", un libero arbitrio generativo per cui vengono prodotte nuove frasi che comunque seguono regole strutturali ben precise.

    Le grandi società di capitale condizionano l'informazione obbligando la massa ad una fruizione passiva, una sorta di continuo marketing della comunicazione finalizzato all'obbligo di un'azione pilotata dall'alto. L'esecutore è inconsapevole dell'esistenza del mittente e crede di scegliere liberamente, ma la "creatività" dell'individuo è un pericolo per i padroni della fabbrica e la dittatura della comunicazione teme la spontanea espressione del singolo.

    Un sistema di propaganda martellante ci condiziona le scelte, i pensieri, il libero arbitrio in un orientamento di globalizzazione del consenso. Bill Gates sa perfettamente che l'uomo è una macchina da programmare come un computer e lo vedo molto interessato a generare microchip e vaccini di controllo di massa che altro non sono che software di programmazione umana. Ma c'è dell'altro. L'informazione non è soltanto etere, codice immateriale, ma struttura proteica, fenotipo, biochimica, proteina. Ogni percetto esterno viene assimilato come "informazione biochimica", voglio dire che il messaggio recepito diviene struttura biologica, radicale libero, enzima, DNA.

    L'informazione produce un coinvolgimento epigenetico, cioè un orientamento del nostro sistema percettivo alla lettura o meno di geni, porzioni del nostro DNA. Questi geni producono proteine, neurotrasmettitori cerebrali, enzimi e cioè struttura che ritroviamo integrata nel nostro fenotipo, cioè nella nostra personalità, emotività, scelta e comportamento. Comprendete come la propaganda politica sappia perfettamente che con l'appropriazione dei mezzi di comunicazione e il quotidiano bombardamento di immagine e di promesse si possa facilitare epigeneticamente quel gesto di consenso, quella crocetta che poi compare sulla scheda elettorale.

    Tutta l'informazione è de-formata e condizionante un consenso obbligatorio che è divenuto fenotipo, atto politico contrario al libero arbitrio del singolo. Ogni forma di libertà, di creatività, di espressione individuale è percepita come pericolosa dalla fabbrica del consenso e quindi il messaggio e l'informazione devono risultare non informanti, non destanti la coscienza di massa. La politica di questi attuali partiti politici è una forma di anestesia epigenetica del libero arbitrio dell'individuo e quindi l'unica via d'uscita è di renderla inefficace, di decondizionarci dall'orientamento epigenetico della fabbrica del consenso. La politica degli attuali partiti (e non la politica in generale) è una nociva ipnosi di massa che obbliga l'individuo ad una scelta acritica condizionata da una corrente di pensiero epigeneticamente commerciale. Bene fa un Beppe Grillo a non entrare nella politica dei partiti e credo sia l'unico modo per vederli finalmente implodere su se stessi, sulla loro finta rappresentanza. Evitate quindi di utilizzare i media, e non assegnate loro alcuna valenza informativa. Cercate sulla rete opinioni molteplici e poi strutturate un vostro libero convincimento.

    Recuperate coscientemente la vostra autonomia, la vostra "creatività" linguistica, intellettuale, artistica, spirituale, politica (nel senso di amministrazione del bene comune).
    Solo in questo modo il vostro fenotipo rimarrà immune dai virus della fabbrica del consenso.

    Buona Vita...


    Angelo Bona - ipnosiregressiva.it

    Fonte: Sol Tre News


    Fonte: Informare è un dovere


    Autore: Angelo Bona - ipnosiregressiva.it  redatto da Andrea De Luca

    Licenza: Copyleft


    Articolo tratto interamente da Informare è un dovere




    sabato 16 giugno 2012

    Terremoto Emilia: le scosse hanno risvegliato i vulcanetti di Regnano e di altri luoghi emiliani dall'anno scorso

    L'Emilia è ricca di vulcanetti o salse, dovuti alla presenza d’idrocarburi che affiorano in superficie in conetti fangosi. In queste ultime settimane da quando sono iniziate le scosse, sono arrivate segnalazioni di risveglio dalle salse di Regnano sull'appennino reggiano. Gli esperti parlano di un’attività insolita, soprattutto per la lontananza dall'epicentro, tra l’altro è aumentata l'attività anche nelle salse di Nirano e in altri luoghi del modenese.
    Anche se i geologi sono molto cauti nel definirli precursori, oggi ho scoperto che nel febbraio 2011 l'area di Regnano aveva già dato segni di risveglio e nei mesi scorsi anche i vulcanetti di Castel Bolognese avevano ripreso l'attività.
    In rete ho trovato un filmato molto interessante, caricato in data 11/mar/2012 e riguarda l’ultimo luogo citato.


    Video credit  caricato su YouTube

    venerdì 15 giugno 2012

    Catastroika: ecco un documentario per aprire gli occhi


    Dopo aver avuto un grande successo con Debtocracy, documentario con più di due milioni di visualizzazioni; i creatori Katerina Kitidi e Aris Chatzistefanou hanno realizzato una nuova inchiesta: Catastroika.
    Questo documentario ci dimostrerà come la crisi sia stata valuta per privatizzare tutto e rendere ancora più schiavi il popolo.
    Voglio anche ricordare che questo lavoro è distribuito senza diritti di utilizzazione e ritrasmissione, dunque condivisibile e disponibile per tutti.

    Sito ufficiale: Catastroika

    Ecco il video con sottotitoli in italiano, buona visione.




    Video credit  caricato su YouTube

    Il 1984 di Orwell in Ighilterra diventa realtà



    Articolo da Downloadblog.it

    I piani del governo inglese sono di tenere un registro completo dei dettagli dell’uso di Internet dei propri cittadini per un anno. Secondo il Segretario degli Interni Theresa May qualsiasi obiezione che chiami in causa la violazione della privacy è una “teoria del complotto”.
    Questo nuovo Communications Data Bill verrà implementato nel corso di 10 anni e costerà alle casse della Gran Bretagna qualcosa come 1,8 miliardi di sterline, un quantitativo di danaro che non esito a definire epico. L’obiettivo del provvedimento è di ottenere l’accesso ai registri telefonici, a tutti i rapporti tramite social media, alla corrispondenza email di ogni singolo cittadino, a patto di usare tali dati solo con scopi e metodi “necessari e proporzionati”.
    Lo Stato qui può entrare nelle “case telematiche” dei cittdini, leggere la mail, guardare tutto quello che dicono e sapere con chi ha rapporti di qualsiasi tipo, sempre, con una cronologia che dura un anno. Utilissimo per lottare contro il crimine organizzato (a patto che il furfante non usi un qualsiasi sistema che renda anonimi) - Ma gli unici ad esserne interessati saranno i cittadini, che saranno di fatto tenuti sotto controllo in ogni particolare dallo stato, sempre che lo stato abbia qualsiasi interesse a sapere qualcosa su di loro.
    Non sono in pochi a dire che il provvedimento è estremamente invadente. Il passo è breve dall’installare telecamere a circuito chiuso in ogni casa. Servirà comunque un ordine giudiziario per avere accesso ai dati, precisa Theresa May. Una volta ottenuto, alla polizia sarà necessario solo rivolgersi al provider di servizi Internet dell’indagato. L’unica norma a regolare questo accesso da parte degli organi statali è una modifica inserita in fretta e furia: concili e le polizie locali non saranno in grado di sfruttare questi dati.
    Tanto vale iniziare a pensare a qualche normativa di stile etiope, a questo punto.

    Via | Guardian

    Fonte: Downloadblog.it

    Autore: Francesco L.

    Licenza: Creative Commons License
    This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic License.


    Articolo tratto interamente da Downloadblog.it


    Photo credit Frederic Guimont; ChemicalBit at it.wikipedia [FAL], da Wikimedia Commons


    giovedì 14 giugno 2012

    Il nostro spettacolo è finito


    Questi nostri attori, come ti avevo detto, erano tutti spiriti e si sono dissolti nell’aria, nell’aria sottile. E, come l’edificio senza fondamenta di questa visione, le torri ricoperte dalle nubi, i palazzi sontuosi, i templi solenni, questo stesso vasto globo, sì, e quello che contiene, tutto si dissolverà. Come la scena priva di sostanza ora svanita tutto svanirà senza lasciare traccia.
    Noi siamo della materia di cui son fatti i sogni e la nostra piccola vita è circondata da un sonno.

    Tratto da La Tempesta di William Shakespeare


    Citazione del giorno


    "La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi."

    Ernesto Che Guevara


    14 giugno 2004 – Il Regno Gay e Lesbo delle Isole del Mar dei Coralli dichiara unilateralmente l'indipendenza dall'Australia



    Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Il Regno Gay e Lesbo delle Isole del Mar dei Coralli (in inglese: Gay and Lesbian Kingdom of the Coral Sea Islands, abbreviato anche in GLK) è una micronazione creata simbolicamente come protesta politica da un gruppo di attivisti LGBT originari del Queensland, in Australia. Il 14 giugno 2004 un gruppo di attivisti, capitanati da Dale Parker Anderson, rivendicò alcune isole nel Mar dei Coralli e dichiarò la "secessione" dall'Australia dopo essere approdato sull'isola più grande dell'arcipelago e aver piantato una bandiera arcobaleno. La "secessione" fu inscenata in segno di protesta per la decisione del Parlamento australiano di proibire i matrimoni omosessuali.
    Dal 2005, il gruppo australiano fu coinvolto in lotte e secessioni interne, dividendosi in varie fazioni. Tra queste si trovano due gruppi americani, il Gay and Lesbian Commonwealth Kingdom, capitanato da Jaix Broox, la Unified Gay Tribe, guidata da Bill Freeman ed Enrique Pérez e il gruppo tedesco Gay Homeland Foundation capitanato da Victor Zimmermann. Nessuno di questi gruppi rivendicò tuttavia il territorio del Mar dei Coralli.
    Le rivendicazioni non sono state riconosciute da alcuno Stato, e non esiste nessun insediamento permanente; le Isole del Mar dei Coralli sono tuttora disabitate. Il Regno dichiarò di aver costituito un servizio postale operativo il 1º gennaio 2006. Si presume che il servizio operi tra le Isole e il Queensland, sebbene non ci siano ancora verifiche e controlli sul suo operato e sulla frequenza del servizio. Il Regno emanò il primo francobollo nel luglio 2006, e si propone di emanare francobolli unicamente "con l'obiettivo di essere famosi e reputati tra la comunità filatelica". Il sito internet del Regno afferma che le uniche attività economiche della micronazione sono il turismo, la pesca e la vendita di francobolli.

    Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


    mercoledì 13 giugno 2012

    Bastardo dico a te...

    Manca poco all'inizio dell'estate e purtroppo come ogni anno, qualche bastardo non perderà l'occasione per abbandonare gli amici a quattro zampe. Alcuni individui della specie umana hanno il cervello come optional e il cuore di pietra; pensano che in questo mondo tutto gli sia dovuto, senza rispetto verso la natura e le sue creature. In questi giorni si giocano gli Europei di calcio; ma i mass media hanno ignorato la strage dei randagi e ancora una volta dimostrano scarsa sensibilità verso un tema importante.

    Vi lascio un video per riflettere e soprattutto dico non lasciamoli soli.



    Video credit  caricato su YouTube

    Luci della Scozia

    Oggi pubblico un video, che ci mostra luoghi e paesaggi della Scozia. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.


    Lights of Scotland from Romain World Tour on Vimeo.

    Photo e video credit Romain World Tour caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons




    Noam Chomsky denuncia "tutte le non-atrocità" degli Stati Uniti

    Noam Chomsky

    Articolo da Osservatorio Iraq

    In realtà basterebbe ripercorrere quanto accaduto nelle ultime settimane.
    Il 10 maggio, sono state inaugurate le Olimpiadi estive proprio nel il luogo di nascita degli antichi giochi.
    Pochi giorni prima, notizia passata praticamente inosservata, il governo del Vietnam ha inviato una lettera al Comitato olimpico internazionale per esprimere la sua profonda preoccupazione "per la decisione del CIO di accettare la Dow Chemical Company come partner mondiale nella sponsorizzazione dell'evento".
    Dow è infatti un'azienda produttrice delle sostanze chimiche che Washington ha utilizzato dal 1961 in poi per distruggere le colture e foreste del Vietnam del Sud, inondando il paese con agent orange.
    Questi veleni contengono diossina, uno dei più letali agenti cancerogeni noti, che affligge milioni di vietnamiti e molti soldati americani.
    Ancora oggi in Vietnam, i feti abortiti e i neonati deformi sono molto probabilmente 'effetti' di questi crimini - anche se, alla luce del rifiuto di Washington di indagare, disponiamo ad oggi solo gli studi di scienziati vietnamiti e indipendenti.
    Si sono uniti all'appello contro la Dow anche il governo indiano, l'Indian Olympic Association, ed i superstiti della terribile fuga di gas del 1984 a Bhopal, uno dei peggiori disastri industriali della storia, che ha ucciso migliaia di persone e ferito più di mezzo milione.
    Union Carbide, la società responsabile del disastro, è stata rilevata da Dow, che di certo ritiene che la questione non meriti il minimo interesse.
    Nel mese di febbraio, Wikileaks ha rivelato che Dow ha contrattato l'agenzia investigativa privata statunitense Stratfor per monitorare gli attivisti che chiedono di essere risarciti per le vittime e il perseguimento dei responsabili.
    Un altro grande crimine con effetti molto gravi e duraturi è stato l'assalto dei marines alla città irachena di Falluja, nel novembre del 2004.
    Donne e bambini erano stati autorizzati a scappare, se avessero potuto.
    Dopo diverse settimane di bombardamenti, l'attacco è stato lanciato come un crimine di guerra attentamente pianificato: ricordiamo l'invasione dell'ospedale di Falluja, dove pazienti e personale sono stati obbligati a rimanere a terra, con le mani legate.


    Citazione del giorno


    "Il dubbio è scomodo (i dubbi sono scomodi) ma solo gli imbecilli non ne hanno"

    Voltaire