lunedì 30 aprile 2012

Incipit del giorno


Mancava poco alle otto del mattino allorché il consigliere titolare Jakòv Petrovic Goljadkin si svegliò da un lungo sonno, fece uno sbadiglio, si stiracchiò e aprì finalmente del tutto gli occhi. Per due minuti, però, rimase a giacere immobile nel suo letto come un uomo non completamente sicuro se sia sveglio o se ancora dorma e se tutto ciò che accade intorno a lui sia realtà o non piuttosto la continuazione di un fantastico sognare. Ma ben presto i sensi del signor Goljadkin ripresero ad accogliere, più chiare e più precise, le consuete, abituali impressioni.

Tratto da | Il sosia di Fëdor Dostoevskij (fonte: Wikiquote)


1 commento:

  1. Anche se questo romanzo non lo conoscevo, l'incipit mi sembra degno della sincera intensità drammatica del complesso delle opere di questo grande scrittore russo.

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