martedì 29 novembre 2011

Siamo senza speranza

MarioMonicelli

Un anno fa moriva il regista Mario Monicelli. Molte volte ha rilasciato interviste, dove parla di politica e società; vi lascio uno stralcio di una significativa.


"Siamo senza speranza. L'aveva già spiegato Pasolini: la speranza è una trappola, usata dal potente politico e religioso per ingabbiare i poveretti, con promesse di futuro benessere o di paradisiaci aldilà. Non c'è alcuna speranza di riscatto per il Paese. Il vero problema non è tanto la classe politica, che è una minoranza, ma questa generazione, che manda giù tutto senza protesta, cullandosi sulle promesse. È tutta una generazione che va cambiata, anzi rigenerata con urgenza."

Mario Monicelli

Tratto da Duellanti, n. 67, gennaio-febbraio 2011, p. 85

Photo credit Gianmaria Zanotti Melancholyblues at it.wikipedia [CC-BY-SA-2.0], da Wikimedia Commons



8 commenti:

  1. Rigenerare o rifondare? Oppure l'uomo come essere ha fallito miseramente? Troppa domande, mi ritiro ;-)

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  2. Direi che la parola chiave è proprio "rigenerata".. nel senso che c'è bisogno di spazio per le nuove generazioni ma se i politici più anziani (per non dire qualcos'altro) non si schiodano dal "trono" sarà difficile che l'italia s possa rigenerare.. non so se sbaglio..
    A presto..Sibilla

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  3. e se non esistesi più la politica??!!!sicuramente un mondo migliore:)

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  4. Essere senza speranza caro Cavaliere vuol dire non più battaglie... Non deve succedere.
    Tomaso

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  5. Sai Cavaliere, prima di leggere il tuo post, ne parlavo con un collega di lavoro, e io sono stupita di leggere che qualcosa di simile l'aveva detto anche un grande come Monicelli. Io nel mio piccolo,cercavo di sensibilizzare questo mio collega (coetaneo), che il problema secondo me non era solo politico, ma mi stavo rendendo conto che era della MIA generazione (e pure della sua quindi), e che mi sentivo profondamente delusa di appartenere ad un gruppo di persone senza alcun senso sociale per non dire "morale". Mi riferivo soprattutto alla donne della mia generazione con cui scambio quattro chiacchere a pranzo, e oggi erano tutte sul tema dello spettacolo di Fiorello e le sue str...ate. Insomma neppure con l'italia messa a 90 gradi queste si rendono conto di qualcosa, che non sia bramare l'ultimo paio di scarpe alla moda. A tavola hanno parlato di quanto tempo non fosse che non andavano a far shopping. L'italia nostra e' quella di Fiorello, di Chitarra e Mandolino, non solo per i politici... Ma perche' siamo poveretti nella mente, e tra un po' come a Rio istituiremo il carnevale nazionale... tutti morti di fame, ma pronti a far festa come gli idioti ! Io da parte mia, anche con il mio collega dicevo che quand'ero ragazza di politica ci capivo proprio poco, e che quindi non facevo parte dei gruppi studenteschi...o di gruppi piu' sensibili all'argomento, e che mi defilavo volentieri.... Ma ora ?! Ora non me la sento piu', di stare a guardare... Non me la sento piu' neanche di dare la colpa al politico di turno, perche' vedo che alla fine la maggior parte di quelli della mia eta' se avessero il culo su quella poltrona farebbero altrettanto o forse pure peggio. Sento come un dovere morale muovermi in una direzione di maggior consapevolezza, e come minimo di DENUNCIA. E stasera come sto facendo da un po' di tempo a questa parte, mi guardero' Ballarò !!! Almeno per provarci... Almeno per quelle ultime trasmissioni intelligenti che passano in tv... E non andro' a ballare come invece faranno altre colleghe del mio ufficio... Io penso che il cambiamento possiamo farlo solo noi, quelli della mia generazione. Diciamo dai 40 ai 50 anni come zoccolo duro, con un margine esteso di 35-40 enni e 50-55enni. Altrimenti i giovani d'oggi, i 20 enni di adesso... cos'hanno come ESEMPIO davanti al loro ?? Sono gia' disillusi, perche' hanno dei genitori ...senza palle, senza consapevolezza, senza alcun senso sociale. Proprio dei poveretti in balia di vecchi furbi (che campano pure molto di piu' di quelli intelligenti e onesti !!) ...Credo sia importante MUOVERSI, fare anche dei piccoli passi, anche indignarsi, anche esprimere il proprio disappunto e non avere paura di esprimersi. E non ritirarsi come ha scritto Mark ! Ciao buona serata a tutti

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  6. "Rigenerata con urgenza"...
    e chi dovrebbe rigenerare , se non la Famiglia...ceniamo davanti alla tv, ma poi, nessun commento sul tg, che ti rende indigesto il piatto preparato con amore...se fosse che poi si accendesse un dibattito pacifico sugli argomenti ascoltati?
    O forse è divenuta abitudine, e nemmeno le ascoltiamo le notizie che creano diversivo, quando non si hanno argomenti di conversazione...
    ecco il punto...la comunicazione s'è spenta, come la fiamma senza ossigeno...
    quell'ossigeno sono i genitori, che debbono lavorare, e lavorare...per far fronte alle spese mensili, con l'aggiunta di nuove tasse , per coprire i debiti fatti da chi sta comodamente in poltrona e non ha la minima idea di come vive il cittadino comune...
    scusa lo sfogo Cavaliere...
    un sorriso per accendere una Stella...
    sereno finire del giorno sia per Te..a presto..
    dandelìon

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  7. Cerco ancora di combattere con tutte le mie forse il "senza speranza". Anche se a volte la tentazione di mollare può essere forte...

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